Giovedì 25 Aprile 2024

Rio 2016, obiettivi dell'Italia alle Olimpiadi

I nostri campioni da medaglia: Da Paltrinieri alla scherma, dalla pallanuoto a Nibali: ecco chi ci può far sognare

Greg Paltrinieri

Greg Paltrinieri

COMINCIAMO dalla fine. Se la nazionale di basket uscisse indenne dal torneo di qualificazione di Torino, beh, potrebbe persino immaginare di giocare per una medaglia, a Rio. Con Ettore Messina in panca e i pezzi di Nba nostrani, da Belinelli in giù, hai visto mai? Ma è meglio andare sul sicuro, ragionando sulle prospettive azzurre nel contesto olimpico. La scherma è da sempre la nostra miniera. Arianna Errigo cova da quattro anni la vendetta in famiglia a spese di Elisa Di Francisca, nel fioretto orfano della regina Vezzali. E poi, oltre ai maschi, nella spada Rossella Fiamingo è una certezza.

A VELA. Siamo un popolo di eroi, santi, evasori fiscali e navigatori. Quindi tenete d’occhio Giulia Conti e Francesca Clapcich. Non saranno mai popolari come Borriello e Balotelli, ma sono fenomenali nella vela, classe 49 FX. Se non si fanno fregare dalle onde del mare brasiliano…

IN VASCA. A proposito d’acqua. Il carpigiano Gregorio Paltrinieri è il campione del mondo sui 1500 stile libero. E’ un ragazzo fantastico, andrà a Rio con un obiettivo unico nella testa, dovrà imparare a governare la tensione, perché c’è il solito cinese mezzo dopato in agguato. Di Federica Pellegrini, la portabandiera, meglio tacere. Per non essere ripetitivi. E’ un Mito e lo sa. Che possa battere Katie Ledecky sui 200 stile libero, insomma, magari è un po’ troppo. Ma sul podio potrebbe salirci ancora, dodici anni dopo. E una medaglia se la meriterebbe anche Tania Cagnotto, dal trampolino. Non foss’altro per la tenacia.

LE SQUADRE. I calciatori restano brillantemente a casa, basta e avanza che facciano una figura decorosa all’imminente europeo. In compenso i pallavolisti sono la mina vagante del torneo: da quando il cubano Juantorena, un crack, è diventato italiano, beh, abbiamo messo su una squadra che può vincere (ma anche perdere) contro chiunque. Da difendere, comunque, il bronzo di Londra 2012. E il SetteBello qualcosa è in grado di inventare, nelle acque ribollenti della pallanuoto.

NIBALI E C. Tutti sostengono che il tracciato della prova individuale su strada è durissima. Dovesse spuntarla un velocista, apriti cielo. Prendendo per buoni i pronostici, uno come Vincenzo Nibali va inserito tra i favoriti. In pista Viviani non è male, il guaio è che di solito lo fottono all’ultimo giro…

IL GRILLO. Tenendo in sospeso Schwazer (a maggio rientra, se si qualifica sulla 50 km sarà il più incredibile degli outsider, grazie al lavoro del professor Donati), nell’alto Gianmarco Tamberi è capacedi tutto e del contrario di tutto. Salta misure da urlo e da oro, eppure l’anno scorso ai mondiali ha toppato.

LE FARFALLE. Le ragazze della ginnastica ritmica, fra palle e clavette, debbono temere gli imbrogli di giurie prezzolate o incompetenti. Chiedere a Vanessa Ferrari, che nella ginnastica artistica è ancora una regina senza corona non per colpa sua. Questo passa il convento. Ma vedrete che altro salterà fuori, dal tiro con l’arco o con il fucile o dal pugile Russo. Del resto,l’Italia è il paese delle mille risorse. Riassumendo: sei medaglie d’oro andrebbero strabene…