Giovedì 18 Aprile 2024

Norma Gimondi: Il ciclismo che voglio

Norma Gimondi: Il ciclismo che voglio

Norma Gimondi: Il ciclismo che voglio

(ANSA) - ROMA, 2 GEN - "Quando ho confidato a mia padre la proposta di candidarmi alla presidenza della Federciclismo ha abbassato gli occhi e mi ha sussurrato un rincuorante 'ne sarei orgoglioso'". Così Norma Gimondi racconta di quando al padre Felice, campionissimo degli anni '60 e '70, ha rivelato di volersi candidare alla presidenza della Federciclismo. "Quando ero molto giovane avrei voluto correre in bici ma, a quei tempi, donne in bicicletta se ne vedevano poche - aggiunge -. Ho ammirato e stimato Paola Pezzo, per aver rotto un tabù. Con il supporto del Coni e delle altre federazioni dovremmo sostenere il movimento femminile". "C'è bisogno di ascoltare le società per capire le problematiche di ogni regione - il suo obiettivo - andare sul territorio, coinvolgere i presidenti dei Comitati regionali e del Comitati provinciali. Sarà necessario lavorare sulla riforma dello Statuto. Bisognerà rivedere il marketing e la comunicazione, la sicurezza, tutte le attività, il paraciclismo. Il ciclismo deve tornare appetibile".