Mercoledì 24 Aprile 2024

Nibali ha un obiettivo Mondiale: "Posso fare anche il gregario"

Dopo il trionfo al Tour, il siciliano dovrà decidere in che modo preparare la corsa iridata. Il ct Cassani lo aspetta: "Con questa forma può anche Vincere"

Il toscano Vincenzo Nibali che conquista il Tour de France

Il toscano Vincenzo Nibali che conquista il Tour de France

Firenze, 29 luglio 2014 - Poche ore di sonno, un’occhiata ai giornali, il viaggio in Belgio con il fidato Vanotti e rispettive famiglie per il primo dei circuiti a ingaggio che lo aspettano prima del rientro in Italia, dove presto incontrerà il premier Renzi. Il dopo Tour di Vincenzo Nibali è già un calendario ricco, con obiettivi diversi rispetto alla campagna di Francia: relax, rappresentanza, passerelle. E qualche emozione inattesa, come il messaggio del presidente Napolitano, che a sua volta profuma d’invito al Quirinale: «Sono cose che non capitano tutti i giorni, fa molto piacere e la gioia è grande», il commento del signore in giallo.

Parigi è ancora viva negli occhi e nelle occhiaie di Nibali, eppure davanti a lui compare già il prossimo bersaglio: al risveglio dopo la notte di festa, Vincenzo ha trovato la telefonata del ct Cassani, che non fa certo mistero di volerlo al Mondiale in programma fra due mesi a Ponferrada, in Spagna. «Non è il suo percorso, ma il Nibali visto in Francia potrebbe anche vincere il titolo iridato», fa sapere il tecnico azzurro che la prossima settimana vedrà di persona il vincitore del Tour, «uno che ha sempre dimostrato un attaccamento speciale alla maglia della Nazionale».

C’è fiducia di poter contare sull’italiano più rappresentativo, oltre che vincente, al mondo. Fiducia alimentata dallo stesso Nibali, che prima ancora di disegnare il programma per una seconda parte di stagione dove gli piacerebbe dare l’assalto al Lombardia, apre uno spiraglio: «Dopo il Tour non è facile preparare il Mondiale: in base alla forma che avrò vedremo se presentarci competitivi al massimo, da leader, o per dare una mano alla squadra, perchè sono capace anche di fare il gregario».

Prima di lasciare la Francia, Nibali si rende protagonista di un altro gesto significativo: in una telefonata, trova il modo di regalare parole di conforto al papà di Alessandro Maggi, ciclista cremonese di 14 anni morto la scorsa settimana in un incidente stradale mentre si allenava. Alla famiglia dello sfortunato giovane, Vincenzo aveva già inviato la sua vicinanza venerdì, alla vigilia della crono, dopo aver detto con sincera malinconia «chissà quanti sogni aveva quel ragazzo...».