Niang, voglia di consacrazione

Ha fin da subito avuto la fiducia di mister Montella, ora Niang si prepara a vivere una stagione finalmente da protagonista

M'Baye Niang

M'Baye Niang

Niang. Montella punta su di lui. Lo ha fatto capire fin dalla prima conferenza stampa a Casa Milan, il 7 luglio 2016, spendendo fin da subito parole al miele per il giovane calciatore francese: "Niang mi piace molto, voglio conoscerlo bene perché secondo me può fare meglio". 
 
Classe '94, Niang viene acquistato dal Milan a titolo definitivo nel 2012, sottoscrivendo un contratto triennale fino al 30 giugno 2015. Nel dicembre 2013 i rossoneri trovano con il Montepellier un accordo per il prestito del calciatore fino al termine della stagione. In Ligue 1 Niang disputa 19 partite ufficiali mettendo a segno 4 reti. A fine stagione non viene riscattato dal club francese e fa ritorno a Milano. Qui, poco utilizzato da FIlippo Inzaghi rimane solo fino al termine del girone d'andata per poi trasferirsi di nuovo, a gennaio 2015, questa volta sponda Genoa. In Liguria Niang sembra ritrovare se stesso, gioca bene e segna. Il 30 giugno, scaduto il prestito al Genoa, torna al Milan e rinnova il suo contratto fino al 30 giugno 2019. Le prestazioni in rossonero sono buone, il francese riesce a mettersi in mostra, sia per le belle giocate ma anche per comportamenti spesso un po' fuori dalle righe. 
L'arrivo di Montella in rossonero sembra aver ridato fiducia e motivazioni al ragazzo. L'Aeroplanino infatti, lo ha messo al centro dell'attacco nel suo 4-3-3. In lui vede una punta che si muove, non statica, che si sacrifica per la squadra, che non da punti di riferimento e che detta il movimento in profondità. E Niang non sta deludendo la fiducia datagli dal mister. Nella partita contro il Bayern ha fatto movimenti da grande attaccante, ha difeso bene palle, svariando dal centro alla fascia. Le sue accelerazioni hanno creato scompiglio fra Martinez e Badstunder, ha dialogato bene con i compagni e segnato con grande freddezza.
La strada è ancora lunga, dopo tante stagioni in cui Niang ha faticato ad affermarsi, complici anche alcuni recenti infortuni, c'è bisogno di molto lavoro e soprattutto di molto impegno per far ricredere anche i più scettici. Montella crede in lui e il ragazzo pare  intenzionato a mostrare tutte le sue qualità. Questa potrebbe essere davvero la stagione della sua consacrazione anche perché, al netto della situazione odierna, il francese è uno dei pochi punti fermi della formazione rossonera, sopratutto per quanto riguarda il reparto avanzato.