Nba playoff, Golden State e Oklahoma a gara 7. Come sarà

La miglior squadra delle ultime due stagioni contro la rivelazione di questi playoff. Una sfida degna del titolo

Klay Thompson e Russell Westbrook, duello di superstar (AP)

Klay Thompson e Russell Westbrook, duello di superstar (AP)

Bologna, 30 maggio 2016 - Tutto in una notte. Alla Oracle Arena di Oakland, in California, alle 3.00 della mattina, si giocherà gara sette tra Golden State Warriors e Oklahoma City Thunder.

In palio la finale NBA contro i Cleveland Cavs di LeBron James. Soprattutto sarà l'ultimo anno della serie più bella dei playoff 2016 e una delle più esaltanti dell'intera storia della post-season.

Perchè? Ci sono tutti gli ingredienti per il pubblico di appassionati e per gli intenditori. Quattro grandissimi giocatori, Steph Curry e Klay Thompson da una parte, Russell Westbrook e Kevin Durant dall'altra. Campioni che possono dominare le partite o anche solo fare la giocata decisiva. Ma non solo. Ci sono difese che hanno saputo fare la differenza e due in generale due squadre, che con stelle e comprimari, hanno sempre provato a superarsi.

OKC ha avuto il pallino in mano, in vantaggio 3-1 nella serie, unica squadra nella stagione capace di battere i Warriors due volte consecutive. Ha mancato due volte il match point. E GSW è risorta con i suoi eroi, trovando nella notte più difficile 70 punti da Thompson (41, 11/18 da 3, 19 punti nell'ultimo quarto) e Curry (29 e il canestro decisivo) quando pareva ormai con le spalle al muro.

Se Golden State è la squadra più forte, senza dubbio, delle ultime due stagioni, Oklahoma è stata la rivelazione dei play-off. Dominante, capace di seppellire la dinastia degli Spurs e risalire da un 1-2 nella serie, piazzando tre zampate consecutive. Westbrook è stato a lungo onnipotente, anche contro i Warriors, prima di perdere 3 palloni in 55" cruciali in gara 6, facendo balenare antichi demoni. Durant ha matato San Antonio, colpito duro anche dopo, ma nei due match point ha girato a vuoto.

I numeri passano in secondo piano, come le sei gare precedenti, dove OKC uscirebbe in vantaggio ai punti. Ma si gioca a casa Warriors. Conterà? Certamente. La Oracle Arena, tutta gialla, ha il suo impatto, ma i Thunder ci hanno già vinto.

Una gara sette atomica, dalle grandi emozioni. Tra le due squadre più forti della NBA, per chi scrive. I Cavs avranno il, non banale, vantaggio di aver utilizzato meno energie fisiche e mentali per arrivare all'ultimo atto. Ma non hanno mai fatto vedere la pallacanestro travolgente di Golden State e Oklahoma. 

Canestri e spettacolo. Chi vincerà sarà il migliore, anche dopo.

 

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