Sabato 20 Aprile 2024

NBA, Warriors esordio shock: è crollo contro gli Spurs. Bene Cavs e Blazers

I californiani vengono spazzati via con un netto 129-100 dagli Spurs trascinati da Leonard (35 punti). Ottimo invece l'esordio dei Cavs contro i Knicks (117-88 con James in tripla doppia) e quello dei Blazers contro i Jazz (113-104)

Leonard in azione (LaPresse)

Leonard in azione (LaPresse)

Oakland (Stati Uniti), 26 Ottobre 2016 – Pronti, via e subito la stagione NBA regala straordinarie emozioni e colpi di scena alla vigilia apparentemente inaspettati, come il clamoroso tonfo – per le proporzioni finali e per quanto visto in campo – dei Golden State Warriors che alla Oracle Arena vengono letteralmente annichiliti dai San Antonio Spurs, squadra apparsa già molto compatta e capace di imporsi con un roboante 129-100, grazie ad una performance offensiva straordinaria (47% dal campo e 50% dalla lunga distanza per i bianconeri che stravincono 55-35 anche la battaglia a rimbalzo) in cui Kawhi Leonard ha vestito i panni dell'assoluto protagonista con 35 punti siglati – suo massimo in carriera – frutto di un ragguardevole 15/15 dalla linea della carità e di un 10/21 dal campo. Sugli scudi anche LaMarcus Aldridge, che alla prima uscita ufficiale dei texani senza Tim Duncan ha mandato a referto 26 punti e 14 rimbalzi senza far rimpiangere troppo il caraibico, e l'esordiente Johnaton Simmons che ha mostrato qualità atletiche molto importanti come in occasione della stoppata in recupero su Curry.

Tantissimo lavoro da fare invece per i californiani che già dal primo quarto – concluso sotto 31-20 – hanno mostrato grandi lacune specialmente in difesa. Un po' meglio è andata in attacco (53 punti in coppia per Curry e Durant) dove comunque il bel gioco si è visto solo a sprazzi. “Questa sconfitta è un vero e proprio schiaffo in faccia, ma ci farà bene. Non dobbiamo farci prendere dal campo ma soltanto migliorare il prima possibile. Non possiamo permetterci altre partite come questa” ha commentato a fine gara uno sconsolato Durant.

E' andata decisamente meglio invece ai Cavscampioni in carica che, dopo la cerimonia di consegna degli anelli dello scorso anno, sono subito scesi campo con grande cattiveria agonistica e hanno strapazzato i New York Knicks 117-88 sospinti da un LeBron James già in formato MVP – tripla doppia con 19 punti, 14 assist e 11 rimbalzi – e da un Kyrie Irving come al solito molto prolifico (29 punti di cui 19 nel solo terzo quarto).

Il quadro della notte si è concluso con la vittoria per 113-104 dei Portland Trial Blazers sugli Utah Jazz: 39 punti per uno stellare Damian Lillard ben coadiuvato da C.J. McCollum, fermatosi a quota 25.