Steph e Riley Curry, conferenza da MVP (da Youtube/NBA)
Steph Curry ha il mondo dei canestri ai suoi piedi, ma c'è qualcuno che gli mangia in testa. Non è un nuovo fenomeno, ne qualche vecchio re della NBA. Curry è stato messo, allegramente all'angolo, dalla figlia Riley, che è sbucata da sotto il tavolo nella affollattissima conferenza stampa post partita di Golden State-Houston, la prima gara della Finale di Conference a Ovest della NBA terminata 110-106 per i padroni di casa.
Steph vincente (ci mancherebbe, 34 punti, 6 triple) ma Riley dominante. A soli due anni la (bellissima) bambina ha rubato la scena all'MVP della NBA, il giocatore che ha dominato la stagione con un basket spettacolare, cesti incredibili e il record di triple. "Be quiet!" ha detto Riley al babbo, continuando lo show tra sorrisi, saluti, smorfie e camminate.
Sorrisi in sala stampa, le parole del campione sono passate in secondo piano, suo malgrado, ma molto volentieri: cuore di papà. E se Steph è figlio d'arte, il papà Dell fu un ottimo specialista (tiratore da tre punti, ci mancherebbe) nella NBA degli anni '90, la piccola Riley, così vispa e smart a soli due anni, promette davvero bene.