Venerdì 19 Aprile 2024

Playoff NBA, Warriors ko a Memphis, Washington in volata su Atlanta

Paul Pierce segna il 103-101 allo scadere, i lunghi e la difesa dei Grizzlies fermano (99-89) Golden State

Paul Pierce eroe alla SIrena

Paul Pierce eroe alla SIrena

Emozioni e sorprese. Atlanta Hawks e Golden State Warriors, le squadre che hanno dominato la stagione regolare NBA ad Est e a Ovest sono sotto 1-2 nelle semifinali di Conference. Le serie sono ancora aperte, ma va ricordato che storicamente nei playoff chi ha vinto gara 3 nel 76% dei casi, ovvero tre volte su quattro, ha poi passato il turno. I Washington Wizards hanno freddato gli Hawks con un cesto dell’eterno Paul Pierce allo scadere, mentre i Memphis Grizzlies si sono imposti con la difesa e il duo di lunghi Marc Gasol e Marc Randolph.

La verità. “The Truth”, così chiamano Paul Pierce, che a 37 anni è ancora uno dei migliori “punisher” della NBA, di certo il secondo killer dell’ultimo secondo dell’era contemporanea, dopo Kobe Bryant. E’ lui l’uomo immagine di questi play-off e il trascinatore di Washington, che, nonostante l’assenza del leader John Wall, riprende il vantaggio nella serie. Pierce allo scadere, marcatissimo da Schroder, ha mandato a canestro un incredibile tiro di tabellone da posizione quasi frontale a oltre sei metri dal canestro. Una magia. Per lui 13 punti (5/12 dal campo, 3/7 da 3) e 7 rimbalzi. I Wizards hanno comandato subito, 28-18 nel primo quarto, addirittura 54-36 a 2’21” dalla sirena di metà gara, con alla fine cinque uomini che hanno segnato tra i 17 e i 13 punti.Gli Hawks con le spalle al muro, 91-70 per Washington alla 9’54” dalla fine, hanno recuperato furiosamente con i panchinari (Schroder 18 punti in 19’ in campo) prima con  uno stordente 17-0, poi con la tripla del pareggio a quota 101, segnata da Muscala a 14” dal termine. Ma poi è stato il momento della Verità.

Memphis muove le torri. I Grizzlies hanno dominato il terzo match con i Warriors, il primo giocato a domicilio, con una grande prova difensiva. I favoriti per la corsa al titolo sono stati limitati al 23% nella loro specialità, il tiro da 3 punto (6/26) e Steph Curry non ha fatto le solite magie (23 punti, ma 8/21 con 2/10 da 3, 6 assist). E soprattutto sotto canestro hanno dominato Zach Randolph, 22 punti con 9/15 e 8 rimbalzi, e Marc Gasol, 21 punti, 6/17 e 15 rimbalzi. Gara sempre nelle mani del “mascherato” (per l’operazione alla faccia) Conley e compagnia (47-3o a 4’ dall’intervallo) con i Warriors, ai quali i 20 punti di Thompson sono serviti per tonare in scia, 93-88 a 1’13” dalla fine, prima di alzare bandiera bianca. La cruciale gara quattro si giocherà nella notte di lunedì sempre a Memphis.