NBA, playoff lontani per Gallinari e Belinelli. Curry e Thompson schiantano i Rockets

Gli Hornets perdono 118-108 contro Milwaukee e vedono sempre più lontani i playoff così come i Nuggets, sconfitti e spodestati dall'ottavo posto dai Trial Blazers. Spinti da Curry e Thompson invece i Warriors vincono il big match contro Houston

Danilo Gallinari (LaPresse)

Danilo Gallinari (LaPresse)

Charlotte (Stati Uniti), 29 marzo 2017 - Più passa il tempo e più si affievoliscono le possibilità di vedere gli azzurri Marco Belinelli e Danilo Gallinari partecipare ai prossimi playoff NBA: questa notte infatti sia Charlotte che Denver hanno incassato un ko che in termini di classifica potrebbe rivelarsi molto pesante. Gli Hornets - 6 punti in 25 minuti per Belinelli - in casa sono stati sconfitti 118-108 dai Milwaukee Bucks di Snell (26 punti) e Antetokounmpo (20 punti) che stanno attraversando un vero e proprio momento di grazia testimoniato dal dodicesimo successo in sedici gare, mentre i Nuggets hanno perso 122-113 il delicatissimo scontro diretto con i Portlad Trial Blazers - trascinati dall'ex Nuggets Nurkic (33 punti e 16 rimbalzi) - che ora hanno scalzato dall'ottavo posto ad Ovest proprio Denver a cui non è stato sufficiente mandare tutto il quintetto in doppia cifra con il Gallo fermatosi a quota 13 punti

Il big match della notte invece se lo sono aggiudicati i Golden State Warriors che hanno superato 113-106 i Rockets grazie ad una grande prestazione di Steph Curry il quale ha mandato a referto 32 punti con 11-22 dal campo e 10 assist distribuiti e di Klay Thompson che di punti ne ha segnati 25 con 5/12 da oltre l'arco dei tre punti. Con questo successo i californiani hanno raggiunto per tre anni di fila almeno 60 vittorie (sesta squadra nella storia  a riuscirci) e Steve Kerr è diventato il più giovane allenatore a vincere almeno 200 partite, tante quante sono le vittorie di Golden State negli ultimi tre anni. Ai texani invece non basta l'ennesima tripla doppia di James Harden, autore di 24 punti, 13 assist e 10 rimbalzi.

Vittoria sul filo di lana per i  Miami Heat che hanno beffato 97-96 i Pistons - alla quinta battuta d'arresto di fila - grazie ad un tap in vincente di Whiteside che ha corretto a canestro un errore di Dragic, MVP del match con 28 punti. Successo quasi allo scadere anche per i Minnesota Timberwolves che hanno superato a pochi passi dal traguardo 115-114 i Pacers aiutati dai liberi finali di un glaciale Ricky Rubio. Vittoria più netta invece per i Wizards che hanno sconfitto 119-108 i Los Angeles Lakers mettendo il turbo nell'ultimo quarto (37-13 di parziale) trascinati da un grande John Wall autore di 34 punti. Nonostante l'assenza di Paul Millsap - che starà fuori almeno tre partite per curare un'infiammazione al gisnocchio sinistro - gli Atlanta Hawks hanno invece battuto in rimonta (95-91) i Suns: decisivo il parziale finale di 17-1 a cui il top scorer Schröder (27 punti) ha contribuito con tre triple pesantissime. Infine vincono anche i Philadelphia 76ers che superano con 23 punti di Saric e 13 rimbalzi di Covington i Nets 106-101.

MATTEO AIROLDI