Giovedì 18 Aprile 2024

Nba, Memphis rimonta clamorosa contro Golden State

I Grizzlies recuperano ai Warriors 24 punti in poco più di un quarto e li battono all'overtime 128-119. Ai californiani non bastano i 40 punti di Curry e i 27 di Durant. Bene invece i Cavs che grazie a James (36 punti) e Irving (32) battono 116-108 i Nets. Vittorie pesanti per Lakers e Clippers

Zach Randolph (LaPresse)

Zach Randolph (LaPresse)

Oakland (Stati Uniti), 7 gennaio 2017 – Si interrompe dopo quattro successi la striscia positiva dei Golden State Warriors e si interrompe nel modo più clamoroso ed inaspettato possibile di fronte al grande cuore di Memphis – vera “bestia nera” dei Warriors in questa stagione – che, sotto di 24 lunghezze a poco più di un quarto dal termine del match (90-66), non si perde d'animo e tira fuori tutto il suo orgoglio tramutandolo in grinta difensiva, che concede ai californiani il primo canestro dell'ultima frazione dei tempi regolamentari soltanto dopo quasi 9 minuti, e offensiva che permette di siglare un 32-13 di parziale in 12 minuti – iniziato con un 16-0 – che porta il match all'overtime dove Memphis, dopo aver preso nelle sue mani saldamente l'inerzia del match, conclude con l'assolo che porta al 128-119 finale su cui Zach Randolph (27 punti e 11 rimbalzi) mette insieme a Conley (27 punti e 12assist) la sua firma indelebile. A Golden State non bastano invece i 40 punti di Curry e i 27 di Durant.  Riprendono invece a correre i Cavs che ritrovando Irving (32 punti) e Love (17 punti e 13 rimbalzi), ma soprattutto potendo contare sempre sul grande apporto di LeBron James (36 punti, 9 rimbalzi e 6 assist) su sbarazzano con un 116-108 dei Brooklyn Nets che, nonostante l'assenza di Jeremy Lin, provano la rimonta piazzando un notevole 40-30 nell'ultimo quarto.

Prosegue l'ottimo momento dei Celtics che bombardano la retina dei malcapitati 76ers con 19 triple su 40 tentativi (6/11 per Bradley arrivato a quota 26 punti e 4/7 per Horford) e li sconfiggono 110-106 trovando la terza vittoria di fila. Sono sette invece i successi di fila degli Houston Rockets che, dopo un primo in salita e chiuso sotto di 8 lunghezze, si scatenano nel terzo quarto riportandosi avanti grazie all'indemoniato Ryan Anderson (17 dei suoi 19 punti) arrivano subito dopo l'intervallo e chiudendo i conti il 100-093 finale. Positiva anche la gara di James Harden (14 punti, 10 assist e 7 rimbalzi) che però non centra la tripla doppia. Sorride invece tutta la Los Angeles dei canestri per le vittorie dei Clippers – che sconfiggono 106-98 i Sacramento Kings nel derby californiano – e dei Lakers, che schiacciano i Miami Heat (privi di Whiteside) sotto un pesantissimo 127-100 in cui c'è lo zampino di Lou Williams, autore di 24 punti. Infine vincono anche i Knicks, che superano 116-111 i Bucks con 50 punti dell'accoppiata Anthony Porzingis riscattando il ko patito solo pochi giorni fa contro Parker e soci, e i Wizards che si impongono per 112-105 contro i Timberwolves di uno strepitoso Wiggins (41 punti) mandando ben sei uomini in doppia cifra. MATTEO AIROLDI