NBA, Golden State surclassa i Clippers. Belinelli ok, Gallo ko

I Warriors stravincono il big match contro i Clippers (115-98) nonostante il 23% da tre punti. Gli Hornets di Belinelli (13 punti) hanno sconfitto 87-77 i Postons, mentre i Nuggets di Gallinari (5 punti) hanno perso 116-111 contro Brooklyn

Marco Belinelli (LaPresse)

Marco Belinelli (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 8 dicembre 2016 – I Golden State Warriors sembrano aver trovato una quadratura di squadra decisamente ottimale come dimostra il 115-98 con cui si sono sbarazzati allo Staples Center dei Clippers vera rivelazione di questo inizio di stagione. Un match in netta discesa sin dal primo quarto terminato dai californiani avanti 37-19. Quello più balza all'occhio però è che i Warriors siano riusciti a vincere così nettamente nonostante un poco confortante 23% nel tiro da tre punti (Curry ha concluso la serata senza segnare alcuna bomba) e una prestazione un po' sottotono dei big three Curry-Thompson-Durant. Ci hanno infatti pensato i vari Crawford (21 punti) e Speights (15) a fare il lavoro sporco e a costruire gran parte di questo successo. In quel di New York non si è fatta però attendere la replica dei Cavs che, privi di J.R. Smith e trascinati da Irving (28 punti) e LeBron (25 punti) – che ha almeno per ora posto fine alle polemiche con Phil Jackson con una grande prestazione –, hanno surclassato i Knicks con un eloquente 126-94 e una pioggia di triple (22/40 finale). Oltreoceano ha fatto discutere però il comportamento nel finale di James e compagni che, in panchina per via di un successo già acquisito, si sono messi a ridere e scherzare giocando anche con una bottiglietta d'acqua finita persino in campo.

Nottata chiaroscurale invece quella degli italiani d'America: è andata bene infatti agli Charlotte Hornets di Marco Belinelli (13 punti e 5/10 dal campo) che hanno sconfitto 87-77 i Pistons, mentre i Nuggets del “Gallo” Danilo Gallinari (solo 5 punti per lui) sono stati sconfitti, nonostante il tentativo di rimonta nel quarto finale concluso con un parziale di 32-20, 116-111 dai Nets. Tutto agevole invece per gli Houston Rockets che hanno annichilito i Los Angeles Lakers con un 134-95 che ammette davvero poche repliche: quaesta volta l'arma in più dei texani è stato Eric Gordon che ha mandato a referto 26 punti con 8/12 dalla lunga uscendo dalla panchina . Per i gialloviola si tratta del quarto ko consecutivo. In striscia negativa aperta troviamo anche i Miami Heat che contro gli Atlanta Hawks rimediano un pesante 103-95 propiziato soprattutto dalle giocate di Howard (23 punti e 17 rimbalzi) e Millsapp (21 punti). Infine, successi anche per i Sacramento Kings (120-89 contro Dallas), i Boston Celtics (117-87 contro Orlando nonostante l'assenza di Thomas), I Bucks (115-107 su Portland grazie ad un Antetokounmpo autore 15 punti, 12 rimbalzi e 11 assist) e per i Pacers che surclassano 109-94 i Suns (25 punti e 13 rimbalzi per Paul George).