Lorenzo Insigne e Dries Mertens
Napoli, 22 febbraio 2017 2017 - Il calendario fitto di partite e le polemiche che hanno scaldato gli animi a Castel Volturno non hanno distratto Giuntoli dal lavoro per trattenere i pezzi grossi della rosa di Sarri: buone notizie per quanto riguarda Insigne e Mertens, tutto fermo invece per Ghoulam. CAPITAN FUTURO - E' proprio il rinnovo del numero 14 azzurro quello più vicino: l'accordo è quasi raggiunto e il suo entourage è al lavoro per studiare bene il nuovo contratto che farà guadagnare a Mertens un ingaggio annuo di 2,5 milioni di base fissa che tramite i bonus arriverà a 3 milioni. Resta da sciogliere il nodo sulla questione della clausola rescissoria, valida rigorosamente solo per l'estero e su cui bisogna decidere la cifra definitiva che presumibilmente non sarà inferiore ai 30 milioni. Un po' più spinosa resta la grana Insigne: i suoi procuratori non hanno mai rinunciato all'idea estiva di far guadagnare 5 milioni all'anno al ragazzo ma a riguardo De Laurentiis ha alzato un muro fin dalle note vicende di Dimaro. Adesso ecco lo spiraglio: l'offerta del Napoli potrebbe passare dai ''soli'' 2,5 milioni messi sul tavolo finora a una cifra di 3,5 milioni che si avvicinerebbe sensibilmente alla richiesta di Insigne. Anche il nuovo contratto del numero 24 azzurro conterrà verosimilmente una clausola rescissoria ma soltanto pro forma: nel suo futuro c'è la fascia di capitano attualmente sul braccio di Hamsik, un altro motivo che allontana il folletto di Frattamaggiore da una frattura con De Laurentiis. IN SCADENZA - Un De Laurentiis che invece non riesce a risolvere la matassa per trattenere Ghoulam: l'offerta di ingaggio di 1,8 milioni arrivata allo staff dell'algerino non ha rotto il gelo tra le parti, anzi. Salvo clamorosi colpi di scena, come un'eventuale quanto improbabile nuova proposta al rialzo da parte del Napoli, il futuro di Ghoulam è lontano dalla città campana e il divorzio potrebbe avvenire nel peggiore dei modi, ovvero rispettando la normale scadenza del contratto, fissata per il 2018: questa sarebbe una terribile minusvalenza per De Laurentiis, uno abituato a ricavare sempre il massimo dagli addii dei suoi giocatori. E' vero che il terzino algerino fu pagato ''solo'' 5 milioni ma da quel lontano gennaio 2014 il suo valore di mercato è più che triplicato a suon di ottime prestazioni sia nel Napoli che con la Nazionale africana: un dato che ha colpito anche gli osservatori delle potenze europee del calcio, Bayern Monaco su tutte.