Mercoledì 24 Aprile 2024

Napoli, parla Gabbiadini: “So adattarmi a più moduli. Pressione? Non giocherei a Napoli”

Le parole dell’attaccante azzurro a Laura Barriales: “Con Mihajlovic un grande rapporto, i numeri sono dalla mia parte”.

Manolo Gabbiadini in azione

Manolo Gabbiadini in azione

Napoli, 21 ottobre 2016 – Problemi in attacco per il Napoli, si sa. Perso Higuain e infortunato Milik, è toccato a Manolo Gabbiadini risollevare le sorti offensive della squadra, ma evidentemente qualcosa ancora non gira a dovere. Prima qualche prestazione deludente, poi la panchina in Champions League. Una bocciatura, se si considerano anche le parole di Sarri in conferenza stampa. ‘Non posso modificare il modo di giocare della squadra per un giocatore sacrificandone 8, Manolo deve adattarsi’, queste le chiare parole del tecnico all’indirizzo di Gabbiadini. Evidentemente manca sinergia tra tecnico e attaccante, e la squadra non riesce a servirlo come si aspetterebbe Manolo. In realtà, l’attaccante in gol mercoledì ci è andato, dimostrando di poter essere imprescindibile per una squadra priva di ogni riferimento offensivo. Se Sarri ha mandato un messaggio inequivocabile davanti ai giornalisti, anche Gabbiadini ha voluto far capire al suo allenatore che è il momento di fidarsi di lui al 100%. “Io vivo serenamente, se soffrissi la pressione non giocherei nel Napoli – ha affermato Gabbiadini in una intervista a Laura Barriales – Mi alleno, lavoro dando il massimo in campo. So adattarmi a più ruoli, posso giocare in mezzo o largo a destra, ho fisico e un buon tiro in porta”.

I COMPAGNI MI HANNO AIUTATO – I numeri di Gabbiadini sono sempre stati molto buoni. L’attaccante bergamasco viaggia sostanzialmente ad una media di un gol a partita, soprattutto l’anno scorso nelle pochissime volte in cui è stato chiamato in causa per sostituire Higuain: “Per le presenze e i gol che ho fatto il mio rendimento è buono, i numeri sono dalla mia parte – ha ammesso – Mi dispiace molto per l’infortunio di Milik a cui faccio un grosso in bocca al lupo, l’anno scorso invece quando Higuain si fermò toccò a me e i tifosi forse mi hanno fatto sentire troppo importante. In quel frangente i compagni mi hanno aiutato molto”.

SARRI E GABBIADINI, C’E’ DAVVERO FIDUCIA? – Gabbiadini predilige sempre un rapporto schietto con il proprio allenatore, ne ha parlato ricordando i tempi trascorsi con Mihajlovic alla Samp: “E’ un allenatore sincero, che ti dice sempre tutto, bello o brutto che sia. Quando ho un rapporto con un allenatore così riesco a dare il massimo”. Sarà sicuramente così anche con Sarri, ma il tecnico toscano evidentemente considera Manolo una prima punta quando in realtà potrebbe non esserlo. Più che motivazionale o mentale, il problema è tattico, perché per il modo di giocare del Napoli valorizzare Gabbiadini significherebbe stravolgere l’impianto della squadra. La sensazione è che forse servirebbe una punta dalle caratteristiche diverse, un aspetto che in estate aveva portato Sarri a considerare Manolo non come un giocatore incedibile. Ma il presidente stravede per Gabbiadini, fino a confermarlo in rosa per questa stagione nonostante le tante offerte giunte al suo agente Silvio Pagliari. Ad un certo punto sembrava che Manolo dovesse partire, invece ora si parla di rinnovo contrattuale. Ma siamo sicuri che questo sia anche il volere di Sarri?