Lorenzo Insigne, 25 anni
Napoli, 22 marzo 2017 - Il campionato è in pausa per gli impegni delle Nazionali e proprio dal ritiro di quella italiana arrivano le parole agrodolci di Insigne, pungolato sulla questione rinnovo con il club di De Laurentiis. SOGNO AZZURRO - Il nodo della vicenda è appunto il rapporto tra il patron del Napoli e l'entourage del folletto di Frattamaggiore che, ai microfoni di Coverciano, prova a dire la sua su un prolungamento di contratto che fatica ad arrivare. ''Il primo incontro che facemmo per il rinnovo non andò bene ma ho fatto molti passi indietro per quanto riguarda le pretese, nonostante ci siano state squadre che mi abbiano offerto tanto fin da quando militavo nelle giovanili. Ho rinunciato a molti soldi - continua Insigne - perché il mio sogno era quello di giocare nel Napoli e se dovesse finire non sarà colpa mia.'' Parole decise quelle del numero 24 azzurro che sposta l'onere di ricucire lo strappo dalla parte di ADL. ''Ora sono concentrato sulla Nazionale ma aspetto una mossa della società. Il presidente conosce la mia posizione: se lui vuole continuare questo matrimonio bene, se no ognuno andrà per la sua strada.'' CAPITAN FUTURO - Rispetto alla scorsa estate, in cui il fantasista chiedeva 5 milioni incontrando la risposta di 2,5 da parte del patron, adesso la situazione è più rosea: l'ultima proposta arrivata all'entourage di Insigne parla di 3,2 milioni all'anno più bonus fino al 2022, con però i diritti d'immagine ancora appannaggio del Napoli. E' proprio questo l'ultimo nodo da sciogliere, viste le tante sponsorizzazioni a cui il numero 24 azzurro ha dovuto rinunciare: i suoi agenti rilanciano chiedendo per il ragazzo 4,5 milioni di ingaggio netto a De Laurentiis che continua a lavorare anche sul fronte clausola rescissoria. Se il patron la spunterà, Insigne potrà salutare Napoli per non meno di 100 milioni e solo per sbarcare all'estero. SI FERMA PEPE - A proposito di terra straniera: dalla Slovacchia arrivano le parole di Hamsik, premiato come miglior giocatore nazionale. ''Con Sarri sono migliorato tanto e il 2016 è stato il mio miglior anno: sono vicino al record di Maradona e se dovessi superarlo sarà una grande emozione.'' Meno belle sono le notizie che arrivano dalla Spagna, dove Reina rischia di dover salutare il ritiro della formazione iberica a causa di un fastidio al polpaccio: nulla di serio per il portierone che dovrebbe rientrare a Napoli per togliersi qualsiasi dubbio circa il suo recupero in vista della Juventus.