Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, Gabbiadini chiede scusa. Ma la società pensa al mercato

La sciocca espulsione di Gabbiadini a Crotone priva Sarri dell'unica punta a disposizione in vista della doppia sfida con Empoli e Juve. Il calciatore ha chiesto scusa per il gesto, ma la fiducia in società non è ai massimi.

Manolo Gabbiadini esce dal campo dopo l'espulsione di ieri

Manolo Gabbiadini esce dal campo dopo l'espulsione di ieri

Napoli, 24 ottobre 2016 - Il Napoli è tornato alla vittoria, il due a uno di Crotone rappresenta un panno caldo in questo freddo autunno partenopeo a livello di risultati. Servivano i tre punti, più sotto il profilo dell'entusiasmo che del gioco, perché gli azzurri si esprimono meglio quando sono determinati, aggressivi, sorretti da quella voglia di giocare al calcio che permette una manovra più qualitativa e incisiva. Il Crotone non può essere considerato un avversario probante, ma testarsi in trasferta e al debutto in A dello Scida non era affatto facile. Serviva maturità, capacità di aspettare il momento giusto e anche senza essere scintillante come un tempo, il Napoli ha portato a casa una partita importante, che accorcia le distanze con la vetta. Maturità, si diceva, quella che non ha avuto Manolo Gabbiadini, cacciato per un fallo da reazione su Ferrari a centrocampo. Certo, il difensore calpesta malamente la punta, ma in quei casi serve sempre la lucidità per non passare dalla parte del torto in un amen. E' un errore grave per Gabbiadini, che proprio non riesce a trovare una sua dimensione in questa squadra e che ora rischia di stare fuori nelle prossime due partite. Probabile, infatti, che il giudice sportivo lo punisca con almeno due giornate, proibendogli di fatto di esserci nel big match del weekend contro la Juve.

LE SCUSE DI MANOLO, MA IL NAPOLI VALUTA - In questi casi la cosa migliore da fare è abbassare la testa, accettare le critiche e chiedere scusa. Gabbiadini, da persona onesta quale è, lo ha fatto negli spogliatoi, accusandosi dell'errore con i compagni, che da quel momento in poi hanno dovuto lottare in inferiorità numerica. Si è scusato anche con Mazzoleni, suo concittadino. Ma le difficoltà del ragazzo sono ancora evidenti, soprattutto ora che Milik non c'è e la squadra ha perso un punto di riferimento in avanti. Ancora più grave essere caduto in questo gesto folle in concomitanza con il turno infrasettimanale e in vista della sfida contro la capolista Juve, che comunque sarà priva di Dybala infortunato. Per questo motivo, la società tiene aperta la pista mercato. La sensazione è che Sarri non veda in Gabbiadini un attaccante adatto al modo di giocare di questa squadra e, se ci fosse l'opportunità di cederlo, il club potrebbe riutilizzare il gruzzoletto per acquistare un'altra punta. Sempre molto caldo il nome di Pavoletti, giocatore che il Napoli avrebbe sostanzialmente già in mano secondo quanto trapela da Genova. 

CESSIONE O PRESTITO? - Le alternative per De Laurentiis, vero estimatore di Gabbiadini, sono due: cederlo definitivamente oppure prestarlo e rivalutarlo. In sostanza, se Gabbiadini continuerà in modo deludente la propria stagione, De Laurentiis non potrà di certo piazzarlo sul mercato a 25milioni di euro, cifra rifiutata in estate di provenienza Everton, mentre un prestito di cinque mesi in una realtà dove possa esprimersi con continuità e senza pressioni potrebbe rivalutare il giocatore. A quel punto una cessione onerosa la prossima estate potrebbe generare profitti interessanti, ovviamente da reinvestire sul mercato per rinforzare la rosa.