Giovedì 18 Aprile 2024

Danilo affonda Benitez, crisi Napoli. Fiorentina primo sorriso: decide Kurtic

L'Udinese infligge la seconda sconfitta consecutiva agli azzurri, già a -6 dalla vetta. Discutibili le scelte dello spagnolo che rinuncia a Mertens, Hamsik e Callejon. I viola vincono in trasferta a Bergamo grazie alla rete dello sloveno

Kurtic regala la vittoria alla Fiorentina (Ansa)

Kurtic regala la vittoria alla Fiorentina (Ansa)

Firenze, 21 settembre 2014 - Se la Fiorentina può finalmente sorridere, il Napoli rischia di entrare in una profonda depressione. Risultati opposti per due delle quattro reduci dell'Europa League. I viola ottengono il primo successo in campionato: sul campo di un'Atalanta che non ha affatto demeritato, in attesa di Gomez è lo sloveno Kurtic a regalare i tre punti ai suoi. Pomeriggio di gloria per l'Udinese di Stramaccioni che al Friuli infligge al Napoli la seconda sconfitta consecutiva acutizzandone una crisi di risultati che inizia a diventare preoccupante. E' Danilo a punire Benitez, già a -6 dalla vetta della classifica. 

UDINESE-NAPOLI 1-0: L'inizio di stagione del Napoli è un incubo. Una sconfitta forse immeritata per quel che si è visto ma che apre scenari di crisi profonda per una squadra che non riesce a ritrovarsi. Brava l'Udinese a difendersi con ordine e ad approfittare delle amnesie difensive degli azzurri. Benitez rivoluziona la squadra e spiazza tutti: illustri esclusi in panchina, come Mertens, Inler e Hamsik, centrocampo inedito con Gargano al fianco dell'esordiente Lopez e trequarti con Michu al debutto dal 1' e Zuniga in versione ala offensiva. La conseguenza è che la squadra appare poco propensa ad osare anche se dietro soffre poco. Risultato? Il primo tempo è tutto nello sterile possesso palla degli azzurri che non velocizzano la manovra e non riescono a mettere in difficoltà più di tanto l'Udinese e in due-tiri in porta-due degni di essere menzionati, ovvero un destro di Badu a inizio gara dopo uno svarione di Britos ed un clamoroso palo di Gargano al 35' su assist di un peraltro spaesato Michu. E' vero che si è giocato quasi sempre nella metà campo friulana ma Karnezis non ha quasi mai corso rischi. 

Il gol di Danilo (Ansa)

La ripresa si apre con un moto d'orgoglio dell'Udinese, poi Benitez comincia a cambiare le sue pedine. Fuori Zuniga e dentro Callejon con lo spagnolo che sfiora subito il gol esaltando le doti del portiere udinese, bravo in precedenza a respingere anche su Higuain. Sembra l'anticamera di un assedio del Napoli ma arriva a sorpresa invece il gol dell'Udinese al 25': punizione di Di Natale, Koulibaly prolunga con l'intenzione di spedire il pallone in angolo ma serve Danilo che insacca. Il Napoli cambia tutto: dentro Mertens e De Guzman ma i minuti passano e di occasioni da gol non se ne vedono. Gli azzurri perdono lucidità e non riescono a trovare il pari, fa festa il Friuli: per il Napoli è crisi nera.

ATALANTA-FIORENTINA 0-1: C'è voluto un gol di Kurtic, che era entrato da appena due minuti, un paio di prodezze di Neto e una gara di sofferenza e concretezza alla Fiorentina per conquistare la prima vittoria in campionato. Battuta a Bergamo un'Atalanta bella e sterile, che forse non avrebbe meritato una punizione così severa. Il primo tempo è frizzante e ai punti avrebbe premiato i bergamaschi, più concreta nelle verticalizzazioni e nei cambiamenti di gioco soprattutto nella prima mezz'ora. Sfortunato Baokye quando vola in contropiede e si vede deviare il suo tiro sul palo da un miracoloso Neto. Anche Estigarribia si mette in evidenza prima che due volte Alonso e poi Cuadrado facciano venire i brividi al portiere Sportiello. C'è spazio anche per un rigore reclamato da Aquilani con l'arbitro Russo che lascia correre e poi tutto viene rinviato alla ripresa.

Neto protagonista con la Fiorentina (Ansa)

La beffa per l'Atalanta, che inizia con cipiglio e coraggio, si concretizza al 13': Mati serve Kurtic, entrato da appena due minuti, che da destra converge a sinistra per colpire in diagonale spedendo in rete. I bergamaschi accusano il colpo e rischiano la botta del ko ma prima Gomez e poi Ilicic vengono neutralizzati in extremis. L'Atalanta prova il forcing nel quarto d'ora finale, dopo l'ingresso di Bianchi ma Neto salva la porta viola prima su Benalouane e poi due volte (con l'aiuto anche del palo) sul Papu Gomez. L'ultimo brivido nel recupero quando Alonso salva su tiro a colpo sicuro di Boakye. Per Montella sono tre punti d'oro, per la squadra di Colantuono una beffa.