Venerdì 19 Aprile 2024

Napoli, obiettivo secondo posto: pro e contro del calendario

Focus sul cammino di Roma e azzurri: per i giallorossi un trittico da paura. Impegni più soft ma ricchi di insidie per i partenopei: spaventa il Gallo Belotti.

Testa a testa tra Bruno Peres e Insigne

Testa a testa tra Bruno Peres e Insigne

Napoli, 19 aprile 2017 - Sei partite per stabilire chi potrà trovare un posto tra le grandi d'Europa senza passare dalla lotteria dei preliminari: classifica alla mano, saranno Roma e Napoli a contendersi la preziosa piazza d'onore. CHI CONTRO CHI - Parola al calendario che riserva per le due rivali impegni di varia difficoltà, con i giallorossi che, almeno sulla carta, avranno la strada più in salita: non sarà così nel prossimo turno in cui sia la squadra di Sarri che quella di Spalletti saranno di scena in trasferta, con i capitolini che però faranno visita al Pescara mentre gli azzurri saranno attesi dal Sassuolo. Insomma, un bivio che potrebbe riservare insidie per i partenopei che rischiano grosso anche in quello successivo in cui si recheranno a San Siro per affrontare l'Inter; non se la passerà meglio la Roma che sarà impegnata in un tour de force da brividi che prima la metterà al cospetto della Lazio e poi del Milan, per giunta fuori casa, con la contemporanea gara più soft del Napoli contro il Cagliari. Nella giornata successiva sarà di scena un derby torinese per le due contendenti, con i giallorossi che ospiteranno la Juventus e i partenopei che sfideranno i granata di Belotti. Altro pericolo per i ragazzi di Sarri nel penultimo turno: farà visita al San Paolo la mina vagante Fiorentina, mentre la Roma affronterà un Chievo in caduta libera. E poi il botto finale con un altro derby di giornata: i capitolini ospiteranno il Genoa e i partenopei saranno opposti alla Sampdoria. NAPOLI CORSARO - Sulla carta il team di Spalletti rischia grosso, sia per il calendario che per una condizione psicofisica tutt'altro che positiva: senza dimenticare il fattore ricambi, con l'atavico problema della panchina corta che si sta rivelando una trappola. Dall'altro lato, può sorridere il Napoli che però deve guardarsi da insidie più nascoste di quelle che minano il cammino dei giallorossi: eccezion fatta per Inter e Fiorentina, gli azzurri non avranno big da affrontare ma rischiano grosso contro variabili impazzite come Torino e Samp, squadre senza grosse motivazioni di classifica ma con i singoli come Belotti, in lotta per il titolo di capocannoniere, e Schick, seguito proprio da Giuntoli in ottica mercato, che potranno fare la differenza. C'è però un dato positivo che lancia i ragazzi di Sarri: il Napoli disputerà 4 delle 6 sfide rimanenti lontano dal San Paolo e per la squadra che ha raccolto più punti di tutti in trasferta questa è un'ottima notizia.