Martedì 23 Aprile 2024

Napoli-Cagliari 3-3, pari Samp. Colpo Fiorentina a Verona

In vantaggio di 2 gol, gli azzurri si fanno rimontare per due volte dai sardi di Zeman per un incredibile pareggio. I blucerchiati pareggiano a Cesena. I viola passano a Verona, il Chievo blocca l'Udinese, Parma a picco

Farias firma il 3-3 per il Cagliari (Ap)

Farias firma il 3-3 per il Cagliari (Ap)

Firenze, 23 novembre 2014 - In attesa del derby di Milano di stasera, lo spettacolo in serie A arriva dal San Paolo dove Napoli e Cagliari pareggiano 3-3: Benitez e Zeman non tradiscono le attese, ma di certo il risultato fa più piacere ai sardi capaci di rimontare per due volte i partenopei alle prese con i soliti problemi difensivi che tornano puntuali soprattutto con le 'piccole'. Il Napoli fallisce la prova di maturità che avrebbe potuto candidarlo come 'disturbatore' di Juventus e Roma che possono invece continuare la loro corsa in vetta alla classifica. 

Il mezzo passo falso dei campani non viene però sfruttato dalla Sampdoria che non va oltre il pareggio sul campo del Cesena e resta quarta in classifica in attesa del posticipo di lunedì tra Genoa e Palermo. Bella vittoria invece per la Fiorentina che, in attesa del ritorno al gol di Gomez, passa 2-1 sul campo del Verona grazie ai gol di Gonzalo e Cuadrado. Giornata da ricordare per Di Natale che contro il Chievo realizza il suo 200esimo gol in serie A: un record per l'attaccante napoletano che però non basta ai friulani per avere le meglio sul Chievo (1-1). Cola a picco il Parma sempre più ultimo in classifica: l'Empoli sbanca 2-0 il Tardini. 

LE PARTITE

NAPOLI-CAGLIARI 3-3: Che non sarebbe stato facile per il Napoli superare il Cagliari lo si è capito dalla fine del primo tempo quando, sopra di due gol, con la partita in pugno e dopo aver sprecato tante occasioni per chiudere il match, si è fatto trovare impreparato in difesa ed ha subìto la rete del 2-1 che ha riaperto tutto. Un film già visto, ricordando il 3-3 interno col Palermo. Finisce anche stavolta 3-3 con gli azzurri che dominano e poi d'improvviso si liquefanno all'improvviso. Ancor più grave ora che il momento-no sembrava decisamente alle spalle e grande occasione sprecata per una squadra che ancora non è guarita dalla mancanza di continuità. Meglio non poteva cominciare il Napoli che si ritrova in vantaggio già all'11': assist di Ghoulam addirittura da rimessa laterale e Higuain, complice la difesa alta di Zeman, si ritrova a tu per tu con Cragno ed insacca per la quinta volta di fila. Sembra tutto in discesa per i partenopei che alla mezz'ora trovano la seconda rete con Inler, bravo a riprendere la respinta del portiere su tiro di De Guzman e a centrare la porta da trenta metri.

Farias protagonista al San Paolo (Ansa)

Qui il Napoli pecca di leziosismo, spreca troppe occasioni e commette l'ingenuità clamorosa che consente ai sardi di rientrare in partita al 38'. Da Farias a Ibarbo che supera Koulibaly e batte Rafael. La frittata si completa a inizio ripresa, dopo soli 2', quando sugli sviluppi di una punizione Farias mette in rete dopo una sponda di Rossettini. Tutto da rifare per il Napoli che continua a sbagliare davanti (clamorosa quella di Hamsik che spedisce alto sulla traversa a porta spalancata) e dietro quando al 12' ci vuole una prodezza di Rafael per salvare su tiro di Farias. Quando De Guzman, preferito da Benitez al posto degli infortunati Insigne e Mertens, mette di testa in rete al 16' su assist di Maggio nessuno si illude che il pericolo sia passato ed infatti puntualmente arriva il 3-3 al 23'. Incomprensione tra Rafael e Koulibaly, ne approfitta Ibarbo che serve Farias per la rete del pari. Finale confuso, squadre allungate ma risultato che non cambia.

CESENA-SAMPDORIA 1-1: Pareggio emozionante soprattutto per quanto visto negli ultimi 20 minuti tra Cesena e Sampdoria. I blucerchiati restano momentaneamente soli al quarto posto e possono recriminare per aver sprecato almeno due ghiotte occasioni nel finale, nonostante il primo tempo giocato con il freno a mano tirato. Punto importante anche per i romagnoli, che seppur ancora in zona retrocessione riescono almeno a muovere la classifica mostrando netti segnali di ripresa contro una delle rivelazioni di questa prima fase del torneo. Il primo pericolo lo crea proprio il Cesena ed arriva al 10' con una conclusione di Defrel che termina la propria corsa sul fondo. Dopo un'ottima partenza dei romagnoli mette il naso fuori anche la Samp, con un colpo di testa di Eder su invito di Soriano che finisce a lato. Altro sussulto blucerchiato alla mezz'ora: Gabbiadini prova una conclusione velonosa delle sue, ma la mira è difettosa. Sul finire del primo tempo liguri ancora pericolosi con Eder su calcio da fermo, con la sfera che finisce nuovamente a lato.

Leali migliore in campo per il Cesena (Ansa)

Ben altre emozioni riserva invece la ripresa, complice una Sampdoria decisamente diversa da quella del primo tempo. Al 5' Okaka, fresco di gol in nazionale, tenta la magia di tacco su cross di Soriano, ma Leali si oppone ottimamente. Due minuti dopo è Eder ad andare vicinissimo al vantaggio, al termine di una combinazione che ha coinvolto tutte le punte schierate da Mihajlovic. Il diagonale del brasiliano accarezza il palo e finisce però fuori. La Samp attacca, ma a passare al primo tentativo del secondo tempo sono i padroni di casa, complice una disattenzione difensiva degli ospiti. Brienza serve in mezzo Lucchini, che di testa impegna Romero al primo vero intervento di giornata. Sulla ribattuta ancora il difensore del Cesena deposita in rete. L'undici di Bisoli si chiude bene cercando di contenere la reazione dei liguri, che si fa pressante nel quarto d'ora finale, in cui Mihajlovic si gioca anche la carta Sansone al posto di Gabbiadini. Al 33' un altro neoentrato, Nica, infila la sfera nella propria porta sul cross di Soriano regalando il pareggio ai blucerchiati. Nei dieci intensissimi minuti finali entrambe le squadre sfiorano il gol vittoria: Cascione al 34' colpisce in pieno la traversa su punizione, dalla parte opposta Leali salva i suoi sul tentativo di Okaka. La Samp crea negli ultimi cinque minuti almeno tre nitide palle gol ma prima il palo colpito da Sansone salva il Cesena, poi è Leali a ipnotizzare Bergessio servito solo in area davanti al portiere. E' l'ultima emozione di una sfida tra due formazioni in salute.

 

Festa per il gol di Vecino

PARMA-EMPOLI 0-2: Non finisce la crisi del Parma che viene sconfitto anche dall'Empoli e vede la sua situazione quasi disperata. La squadra di Sarri vince meritatamente colpendo nel finale di primo tempo con Vecino, bravo ad infilare in diagonale dopo un assist di Maccarone, e con Tavano che sfruttando un passaggio illuminante di Vicino si presenta tutto solo davanti a Iacobucci (che sostituiva l'indisponibile Mirante) chiudendo i giochi. Donadoni prova a rimediare inserendo Mauri e Palladino subito dopo il raddoppio dei toscani ma i cambi non sortiscono l'effetto sperato e i ducali incassano un ko pesantissimo che li lascia ultimi in classifica con la zona salvezza che si allontana e soprattutto con l'incubo della possibile penalizzazione che aleggia su di loro. La difesa parmense continua a non funzionare mentre l'attacco è troppo lento e poco produttivo. Di questo passo c'è poco da stare allegri. Può invece essere molto soddisfatto  Sarri, che con una squadra giovanissima sta facendo ottime cose anche nel massimo campionato e può seriamente lottare per non retrocedere. Convincente il modulo con Vecino libero di svariare su tutto il fronte del centrocampo e inventare per i compagni. 

Antonio Di Natale (Ap)
Antonio Di Natale (Ap)

UDINESE-CHIEVO 1-1: Arriva il duecentesimo gol di Totò Di Natale, che ricorderà a lungo questa partita. Un po' meno vorrà ricordarla Stramaccioni perché la sua  Udinese non ha convinto e si è fatta imporre il pareggio da un Chievo ben messo in campo da Maran e che addirittura avrebbe meritato qualcosa in più con una clamorosa occasione sprecata da Pellissier nel secondo tempo. La rete friulana messa a segno dal capitano è un pezzo di bravura, con un controllo veloce in area di rigore ed un tiro a fulminare Bizzarri. Nella ripresa però non si arrendono i clivensi e ottengono il meritato pareggio grazie a Radovanovic, che dopo aver ricevuto da Izco finge il tiro, salta abilmente un avversario e poi lascia partire un tiro imprendibile per l'incolpevole Karnezis e che si infila in fondo al sacco. Nel finale ci provano con insistenza i friulani ma la difesa avversaria regge benissimo e gli attaccanti bianconeri vengono ingabbiati e la squadra veneta riesce a portare a casa un punto che consente di guardare con più fiducia al proseguimento della stagione e alla lotta per la salvezza. Occasione importante sciupata invece dalla squadra bianconera, che adesso è attesa dalla difficile trasferta contro il Milan a San Siro.

L'esultanza della Fiorentina
L'esultanza della Fiorentina

VERONA-FIORENTINA 1-2: La Fiorentina espugna il Bentegodi e supera in classifica proprio il Verona che rimane a quota quattordici (ben otto lunghezze in meno rispetto allo scorso campionato per la squadra di Andrea Mandorlini). Per i viola di Montella un successo meritato, con il vantaggio nel primo tempo grazie a Gonzalo Rodriguez (che dimostra di non aver perso il vizio del gol) che insacca sugli sviluppi di un calcio d'angolo e dopo una sponda di Marcos Alonso. Il Verona però reagisce bene e riesce a pareggiare in chiusura di primo tempo con Nico Lopez, che dopo uno scontro con Neto deposita in fondo al sacco mettendo dentro la sua quarta marcatura stagionale (lo stesso numero di quante ne aveva segnate finora nel massimo campionato). I toscani però non si lasciano abbattere e nel secondo tempo continuano a macinare gioco, andando a segno al 17': bel cross di Alonso (che evidentemente non fa rimpiangere l'infortunato Pasqual) e irruzione vincente di Cuadrado che segna la rete che vale tre punti. Nel prossimo turno la Fiorentina sarà attesa da un altro match in trasferta, contro il Cagliari di Zeman, mentre il Verona aprirà invece la giornata calcistica con l'anticipo del sabato alle ore diciotto sul terreno della sorpresa Sassuolo.