Mercoledì 24 Aprile 2024

Supercoppa, Benitez carica il Napoli: "Nella partita secca possiamo battere la Juve"

Il tecnico spagnolo avvisa Allegri: "Loro sono davanti in campionato, ma in una finale può cambiare tutto. Conosciamo la nostra forza e vogliamo vincere". Maggio: "A loro toglierei Buffon". De Laurentiits: "Non venderò mai questo club"

Rafa Benitez, 54 anni (Afp)

Rafa Benitez, 54 anni (Afp)

Doha, 21 dicembre 2014 - "La Juve è davanti in campionato, ma in una partita secca contano voglia di vincere, mentalità e intensità". Rafa Benitez ne è convinto: il Napoli si giocherà alla pari la finale di Supercoppa contro i bianconeri, rivincita della sfida di Pechino di due anni fa quando però sulla panchina azzurra sedeva ancora Mazzarri. "In una finale non c'è bisogno di caricare troppo i giocatori. Nella testa abbiamo solo questa partita, rispettiamo gli avversari ma noi conosciamo la nostra forza e vogliamo vincere".

A Doha il peso dell'attacco tornerà sulle spalle di Higuain, atteso da un derby tutto argentino contro Tevez. Alle sue spalle, con Mertens e Callejon, ci sarà Hamsik: "Tutti meritano di giocare - ha aggiunto Benitez che ha rivolto un pensiero anche ai tifosi partenopei che giovedì scorso avevano contestato la scelta della Lega di giocare la sfida in Qatar - Lo stadio sarà pieno, ma i giocatori nel cuore e nella testa sanno cosa vogliono i nostri tifosi che non saranno qui".

MAGGIO - Chi a Pechino c'era è Christian Maggio: "Non voglio pensare a quella partita, ma solo a conquistare questa coppa. La vigilia è stata tranquilla, ho visto tutto il gruppo carico e concentrato. Sto bene e spero di dare una grande mano alla squadra. Togliere qualcuno alla Juve? E' difficile perché sono tutti decisivi, ma forse sceglierei Buffon". Poi le sue impressioni su Doha: "In Qatar abbiamo trovato delle infrastrutture perfette, è un Paese pronto per ospitare il Mondiale del 2022". 

DE LAURENTIIS- "Lotteremo per onorare una maglia ed una città". Dal ritro di Doha Aurelio De Laurentiis lancia la sua carica e profonde tutto il suo entusiasmo alla squadra. "Abbiamo un grande allenatore, dei giocatori eccezionali e una squadra competitiva. Contro la Juve è sempre stata una sfida particolare che esorbita la sfera strettamente sportiva ma si colloca nella tradizione storica. Certo, adesso loro sono più forti però io me la gioco, guardo avanti, ho fiducia nella nostra squadra e vedremo un grande Napoli", ha dichiarato. Il presidente è chiaro sul futuro del club: "Quando presi la società mi diedero del visionario, con il Napoli siamo partiti dal nulla e siamo arrivati dopo anni di successi a questi livelli internazionali. Sento mio questo club ed andrò avanti ancora a lungo. Finchè vivrò sarò il presidente del Napoli".