Mercoledì 24 Aprile 2024

Andrea Iannone: "Anno duro, ma non mi arrendo"

'The Maniac' guarda avanti: "Il 2017 è stato complicato ma tornerò competitivo. Belen? Tutto ok, ma non parliamo di questo"

Andrea Iannone (LaPresse)

Andrea Iannone (LaPresse)

Roma, 3 gennaio 2018 - Pressioni che diventano stimoli, ambizioni che gli consegnano dosi di ottimismo. I primi passi del nuovo anno, Andrea Iannone li ha attesi a casa sua, in Abruzzo, come sempre. È in famiglia, infatti, che nascono progetti e idee per la stagione che fra qualche settimana riaccenderà i motori della MotoGp, con i primi test. Progetti e idee, quelli di Andrea, che hanno subito il sapore della sfida. Forse la più complicata fra quelle affrontate da Iannone negli ultimi anni. «E perché, la più difficile?», domanda il pilota della Suzuki.

Sia sincero, le cose del suo 2017 non sono andate un granchè bene...

«È stato un anno complicato, non lo posso negare, ma anche nei momenti delicati io ho saputo trovare indicazioni positive. La stagione, sul piano umano e professionale si è chiusa in modo costruttivo e le ultime gare mi hanno fatto individuare molte cose interessanti».

Cose da portare avanti nel 2018?

«So che in Giappone (a casa Suzuki, ndr) lavorano molto per far sì che la nuova stagione sia un condensato di situazioni importanti. E positive».

Che in termini di classifica e di risultati significa?

«Io punto a essere competitivo. A non mettermi limiti. Anche se sono bene che niente potrà essere facile o scontato visto che ogni giorno, ogni gara, mi trovo a lottare contro i team e i piloti più forti del mondo».

A proposito: il suo ex compagno di avventura in Ducati, Dovizioso, potrà puntare realmente al titolo? E per Valentino sarà davvero la stagione dell’addio?

«Mi dispiace ma non posso rispondere a queste domande. La Suzuki ci tiene che io non parli della Ducati o degli avversari, quindi... andiamo avanti».

Andiamo sul personale: al via del nuovo Mondiale come si definirebbe? Più cattivo, più motivato, più ribelle...

«Io sono uno che non si dà mai per vinto. Mai. È questo il lato di me che preferisco arrivi agli altri. Anche nelle situazioni più complicate e impossibili io non mollo e guardo avanti. Con orgoglio».

Iannone, ha visto che si legge girando qua e là sul web o su riviste di gossip?

«In giro si leggono e si vedono scritte tante cose su di me, sulla mia vita, ma...».

Ma... le domando: prendiamo il 2018 di The Maniac e di Belen. Lei, Iannone sarà ancora fidanzato, o magari qualcosa di più, o forse single...?

«Penso sia chiaro a tutti, sono felice e felicemente fidanzato. Stop. Siamo qui per parlare di motociclismo e della stagione che verrà».

Ok. A chi le dice che il prossimo Mondiale sarà quello da dentro o fuori, insomma l’ultima occasione per il gran salto, lei che risponde?

«Affronto ogni mia stagione con la passione di chi vuole ottenere sempre e solo il massimo. Aspetto le gare con ottimismo, ma per me non ci sarà mai un campionato da dentro o fuori, da ultima chiamata. Ho grande fiducia nella Suzuki e loro in me e questo è già un risultato decisivo».