Jorge Lorenzo e Valentino Rossi (Ansa)
Roma, 10 novembre 2010 - Lorenzo rompe gli indugi, anzi i ponti con Valentino Rossi. Dopo il finale di Valencia e gli strascichi di Sepang è di nuovo calato il sipario.
Jorge s'è confessato a Cope, radio spagnola: "Il rapporto con Valentino Rossi ormai è senza speranza, tra noi due resta solo il rispetto. Dal canto mio non ho niente per cui chiedere scusa. Confido che potremmo correre ancora insieme".
Di solito in questo periodo dell'anno il mercato piloti in MotoGp è già definito, ma la situazione nel team Movistar Yamaha non promette prospettive serene. "La convivenza con Valentino era già tesa prima di Sepang, dopo ovviamente è peggiorata. Lui è il più importante pilota della storica del Motomondiale, ma quella manovra (con Marquez, ndr) in Malesia gli ha fatto perdere il campionato.
Alcune sue dichiarazioni, prima e dopo l'ultimo GP, sono parse inopportune, in ogni modo Lorenzo rivendica la sua maturità e alza la voce del ... padrone. "E' stata la stagione più emozionante per me, dopo la vittoria non sono riuscito a trattenere le lacrime sulla bandiera della Spagna. La maturità mi ha aiutato a sopportare la pressione. In questi hanno o lavorato per perfezionare la mia condizione fisica. e poi mi sono concentrato meglio sulla forma fisica. Se sono una leggenda per il motociclismo? Non sta a me dirlo"
E sulla parola chiave delle ultime ore. "Lo sfogo di Valentino sul 'biscotto'? E' un'opinione che lui ha, bisogna rispettarla. Perché se tu fossi Valentino Rossi in quel momento, come se io fossi Valentino Rossi in quel momento, dopo aver perso una grande opportunità di essere campione, avresti reagito nelle stessa maniera. Lui, come grande campione quale è, per le circostanze e l'esperienza di quello che ha vissuto, ha espresso la sua opinione sinceramente".
E ancora: "Nella vita tu fai delle decisioni, qualche volta giuste, qualche volta sbagliate, puoi fare bene o fare male, dipende dai punti di vista. Come Valentino quando ha dichiarato pubblicamente la sua opinione (in conferenza stampa pre Sepang, ndr). Bisogna rispettarla - dichiara il pilota spagnolo - e bisogna anche rispettare l'idea che avevo io in quel momento e, come persona sincera quale mi considero, l'ho detta. Bisogna rispettare tutti i punti di vista, tutti sono validi perché siamo persone, non siamo robot, e qualche volta facciamo cose che stanno bene, possono sembrare buone, mentre qualche volta sbagliamo. Però bisogna rispettare tutti".