Andrea Dovizioso in sella alla sua Ducati (Foto Ansa)
Losail, 28 marzo 2015 - La Ducati fa sognare: Andrea Dovizioso ha ottenuto la pole position nel Gp del Qatar, primo appuntamento del Mondiale MotoGp 2015. Dopo il primato negli ultimi test prestagionali sullo stesso tracciato, inizia nel migliore dei modi la stagione di Dovizioso e della sua GP15. Sul circuito di Losail il pilota forlivese ha chiuso con il miglior tempo (1:54.113), precedendo lo spagnolo Dani Pedrosa su Honda, a 217 millesimi, e a Marc Marquez, terzo a 324 millesimi.
Il pilota di Sabadell, sempre davanti al più titolato e giovane compagno di squadra in questa Q2 alla fine è avanti per 107 al due volte iridato. Il fenomeno di Cervera, forse ha sentito un po' la tensione - e sarebbe la prima volta -, non riuscendo a fare un giro scevro di qualche piccolo errore, ma per lui c'è comunque la terza piazzola sulla prima fila e allo scattare darà sicuramente battaglia. Quarto Andrea Iannone sull'altra Ducati (+0.408). Alle spalle della Desmosedici il compagno di marca Yonny Hernandez (Pramac Racing), a 562 millesimi, e il maiorchino Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha), sesto con un ritardo di 598 millesimi dalla pole. Settimo il britannico Bradley Smith (Yamaha Tech3) a 619 millesimi.
In ritardo Valentino Rossi, ottavo con la sua Yamaha con 738 millesimi di ritardo da Dovizioso. Dietro di lui la Ducati di Danilo Petrucci (Pramac Racing), i fratelli Pol e Aleix Espargarò e l'inglese Cal Crutchlow, scivolato nel momento clou. Nelle Q1 erano stati promossi Petrucci e Smith: mentre il pilota umbro aveva strappato il suo miglior crono a inizio sessione, l'inglese si è affermato proprio sotto la bandiera a scacchi, estromettendo il rookie Maverick Viñales (Suzuki Ecstar) per soli 11 millesimi. Innocua scivolata per l'altro esordiente Jack Miller.
"Non avrei mai immaginato di partire così bene", il commento di Andrea Dovizioso al termine delle qualifiche. "Abbiamo lavorato bene nei pochi giorni che avevamo a disposizione.Nella prima giornata non siamo partiti bene, ma abbiamo recuperato. Ringrazio la Ducati, gli ingegneri, hanno lavorato duro. Spero di aver fatto loro un bel regalo".