Mercoledì 24 Aprile 2024

Morata, in testa c'è solo la Juve: "In estate ho rifiutato la Premier"

Lo spagnolo rivela: "Potevo andare in Inghilterra, ma i bianconeri mi hanno cercato anche nei momenti di difficoltà e oggi sono in uno dei club migliori d'Europa"

Alvaro Morata (Lapresse)

Alvaro Morata (Lapresse)

Madrid, 13 novembre 2014 - E' arrivato in punta di piedi nonostante una Champions appena vinta con il Real Madrid, un infortunio lo ha messo k.o. al primo allenamento, pian piano però Alvaro Morata sta meritando sempre più spazio nella Juventus. Il giovane spagnolo, 22 anni, si sta guadagnando la fiducia di Allegri grazie ai 4 gol messi a segno in sette partite e alle parole di affetto spese per il club bianconero: "In estate - ha raccontato alla radio spagnola Onda Cero - mi allenavo da solo in attesa della Juventus. Avevo anche l'opzione di poter andare a giocare in Inghilterra ma bisogna fidarsi di chi ti cerca anche quando le cose non vanno bene. I bianconeri si sono letteralmente presentati a casa mia e mi hanno detto che mi volevano. E' una questione di lealtà".

Morata, convocato dal ct Del Bosque in nazionale racconta poi il suo approccio all'avventura in Italia. "Vedo foto di Del Piero, Nedved, Zidane, Ibrahimovic è mi rendo conto di essere in uno dei più grandi club d'Europa". 

TEVEZ - Allegro e sorridente anche Carlos Tevez, fresco di ritorno in nazionale e protagonista della vittoria dell'Argentina contro la Croazia.  "Sono molto felice. Mi sono divertito molto e abbiamo anche vinto, che era la cosa importante. Questo dà fiducia". A Londra, l'Apache ha salutato i suoi vecchi tifosi del West Ham con cui ha militato nel 2006: "Qui mi vogliono bene, ho lasciato un'impronta". Tornando al suo ritorno con l'Argentina, l'Apache ha raccontato come ha vissuto i momenti prima di entrare: "Ero tranquillo. Non volevo strafare, ho provato a leggere la partita e aiutare la squadra. Mi è piaciuto tutto. Ho provato a divertirmi e non sono andato lontano dal gol". Infine, Tevez ha parlato del Tata Martino: "E' uno che lavora duro, non pensavo così tanto".