Martedì 23 Aprile 2024

Mondiali di nuoto, staffetta mista d'argento per le azzurre

Nuovo giorno di successi a Windsor in Canada: successi anche per Fede Pellegrini e Fabio Scozzoli

Il team italiano festeggia l'argento (Afp)

Il team italiano festeggia l'argento (Afp)

Windsor (Canada), 8 dicembre 2016 - Dopo l'oro di ieri notte (in Italia) di Federica Pellegrini, un'altra giornata di soddisfazioni per il team italiano a Windsor, per i Mondiali di nuoto in vasca corta. Le nostre ragazze della staffetta mista 4x50, Silvia Scalia (dorso), Martina Carraro (rana), Silvia Di Pietro (farfalla) ed Erika Ferraioli (stile libero) si è chiusa infatti in 1'45"38, conquistando quindi il record italiano e la medaglia d'argento (il record italiano precedente era di 1'45"73, conquistato a dicembre 2015 agli europei di Netanya, dove le azzurre erano salite sul terzo gradino del podio). A superarle soltanto le americane, che hanno raggiunto il record mondiale di 1'43"27. Terze invece le campionesse in carica, le danesi, che arrivano terze con un crono di 1'45"98.  E' il secondo argento per il team italiano in Canada, che ieri l'ha conquistato anche nella 4x100 a stile libero; singolarmente, la debuttante Silvia Scalia ha aperto con il primato personale di 26"96 nel dorso, seguita da Martina Carraro, 30"12 e da una lanciatissima Silvia Di Pietro che con i suoi 24"88 a farfalla porta il team in seconda posizione, mantenuta da Erika Ferraioli, che chiude con il suo 23"42. Il record italiano precedente "Piazzarsi subito dietro l'America è una grande soddisfazione, il nostro gruppo c'è e cresce anno dopo anno - il commento fuori dalla vasca di Silvia Di Pietro -. La nostra è stata una gara particolare, nuotata in mezzo alle onde (le azzurre erano in corsia 6, ndr). Ma siamo un gruppo compatto e ci stiamo divertendo". Scalia, alla sua prima manifestazione internazionale, è emozionata: "Mi sentivo benissimo in acqua, ma non avrei mai pensato di vivere questa gioia". Martina Carraro, che torna a una competizione mondiale dopo Roma 2009 ed era già detentrice del primato italiano a Netanya 2015, arricchisce il palamarès: "Abbiamo trovato il giusto equilibrio, facciamo parte di un gran gruppo. Pensavamo di potere arrivare terze, ma addirittura seconde battendo Canada e Australia riempie di gioia e soddisfazione". "Non mi sarei mai aspettata questo risultato - conclude Ferraioli - È una medaglia importante, che testimonia la crescita del gruppo". È la terza medaglia tutta al femminile nella staffetta dopo l'argento di ieri e il bronzo a Doha 2014, sempre a stile. 

Ma le gioie non finiscono qui: anche la campionessa Federica Pellegrini ha motivo di festeggiare. Dopo l'oro nei 200, Fede ha conquistato ora l'accesso alla finale dei 100 stile libero, con il sesto tempo delle batterie (52"77); più veloci di lei, l'austriaca Brittany Elmslie (52"19), la canadese Penny Oleksiak (52"19), la giapponese Rikako Ikee (52"47), l'altra canadese Sandrine Mainville (52"58) e l' olandese Ranomi Kromowidjojo (52"76). La finale sarà questa notte, alle 00.40 italiane (quindi sarà già il 9 dicembre).

C'è anche un grande ritorno: il ranista romagnolo Fabio Scozzoli è tornato sul podio, conquistando il bronzo nei 100 metri. Il campione iridato della specialità a Istanbul 2012 ha chiuso col crono di 57"04 (26"57 parziale). L'oro è andato al tedesco Marco Koch (56"77), campione in carica della distanza doppia, davanti al russo Vladimir Morozov, che ha battuto Scozzoli per soli 4 centesimi, con i suoi 57"00.