Lionel Messi (Ansa)
Firenze, 15 luglio 2014 - E' stato eletto il miglior giocatore del Mondiale, ma non compare nella squadra ideale stilata dalla Fifa. Non è un bel periodo per Lionel Messi che con la sua Argentina ha visto fuggire sulla strada verso la Germania la Coppa del mondo. Attaccato da critici e addetti ai lavori, tra tutti Maradona, difeso solo da Moruinho, la Pulce incarna una contraddizione enorme: per il più bravo non c'è posto nella squadra dei migliori.
Al fischio finale della sfida del Maracanà, Blatter gli ha consegnato il pallone d'oro riservato al miglior giocatore del mondiale, per poi 'pentirsi' poche ore dopo in conferenza, tanto da mettere in discussione il sistema di voto: "E' stata una sorpresa pure per me", ha detto il boss del calcio. Adesso, nella top 11 stilata dalla stessa Fifa: sulla base dei dati forniti sulle performance dei giocatori in campo (passaggi, tackle e movimenti e impatto sulla capacità della squadra di segnare o evitare un gol), il Golden Ball del campionato brasiliano sarebbe dovuto andare al tedesco Toni Kroos. Il suo ranking è infatti il migliore in assoluto (9,79), davanti agli olandesi Robben e De Vrij, e ai connazionali Hummels e Mueller.
Tutti e cinque, ovviamente, trovano spazio nella squadra ideale, che viene schierata con un ipotetico 4-4-2. Tra i pali Neuer (premiato anche come miglior portiere), in difesa De Vrij, Hummels, Thiago Silva e Rojo (unico rappresentante dell'Argentina, assente Mascherano), a centrocampo Kroos, Oscar, Lahm e James Rodriguez, in attacco Robben e Mueller.