Martedì 23 Aprile 2024

Una folla di tifosi per l'Argentina: "Siamo orgogliosi di voi"

In migliaia hanno accolto l'Albiceleste, rientrata a Buenos Aires dopo la finale persa ai supplementari. La squadra è stata ricevuta dalla presidente Kichner: "Una risposta a chi non credeva in voi"

Il ritorno dell'Argentina a Buenos Aires (Reuters)

Il ritorno dell'Argentina a Buenos Aires (Reuters)

Buenos Aires, 14 luglio 2014 - Li hanno accolti come degli eroi. L'aereo atterrato nella mattinata (su cui erano dipinte le immagini del giocatori e una grande scritta che recita: "Grazie Argentina") che ha riportato a casa la Seleccion ha fatto due giri sull'aeroporto di Baires per mostrare ai giocatori quanti tifosi erano in attesa della Seleccion di ritorno dalla finale del mondiale brasiliano. In migliaia hanno raggiunto lo scalo di Ezeiza con bandiere e striscioni. Poca voglia di parlare tra i giocatori. I più osannati dalla folla sono stati Mascherano, Messi e Lavezzi. "Questo gruppo ha dato tutto e ha messo il piede in ogni giocata", ha detto orgoglioso Sabella. 

La squadra è stata poi ricevuta dalla presidente Cristina Fernandez de Kichner in un incontro trasmesso in diretta dalla tv pubblica. La Fernandez ha sottolineato come abbia "sentito un orgoglio enorme per il modo in cui hanno difeso i colori nazionali" e voleva per questo esprimere l'orgoglio di milioni di compatrioti. Malgrado le critiche, per la presidente, i giocatori hanno "chiuso la bocca a chi non credeva in voi".

Intanto, la polizia ha reso noto il bilancio degli scontri della scorsa notte con 120 persone arrestate e 70 feriti, tra cui 15 agenti. Violenza non giunta per caso secondo il sottosegretario alla Sicurezza Sergio Berni, ma organizzata da violenti vicini agli ultrà di Chacarita e Independiente.