Mondiali Atletica, impresa dello slovacco Toth nella 50 km di marcia. Farah, bis nei 5.000.

Dietro a Matej Toth, solo intesta dall'inizio alla fine, l'argento è andato all'australiano Jarred Tallent e il bronzo al giapponese Takayuki Tanii. Male gli azzurri. 5.000, Farah concede il bis. Salto in alto donne, oro alla russa Kuchina, battuta Blanka Vlasic. 800 donne, successo di Marina Arzamasova

Lo slovacco Matej Toth vince la 50 km di marcia (AFP)

Lo slovacco Matej Toth vince la 50 km di marcia (AFP)

Pechino, 29 agosto 2015  - Cinquanta chilometri in solitaria, in testa dall'inizio alla fine. Lo slovacco Matej Toth sceglie la strada più difficile per prendersi l'oro mondiale, ma non sbaglia, e compie l'impresa. E' primo al traguardo in 3h40:32, argento all'australiano Jarred Tallent (3h42:17), e bronzo al giapponese Takayuki Tanii (3h42:55). Il campione del mondo di Mosca 2013, l'irlandese Robert Heffernan, è quinto (3h44:17), il quasi 46enne Jesus Angel Garcia (Spagna), monumento della specialità, è nono (3h46:43). 

Gli azzurri, al contrario del vincitore, provano la gara di rimonta, ma il risultato non è probabilmente quello sperato. Marco De Luca è sedicesimo (3h53:02, a 12:30 dal vincitore), Matteo Giupponi diciassettesimo (3h53:23), Teodorico Caporaso è venticinquesimo (3h56:58).

Due belle prove delle staffette azzurre chiudono la mattinata di gare ai Mondiali di Pechino. Non arrivano qualificazioni alle finali (come previsto, del resto) ma in ogni caso le ragazze italiane si battono bene, ottenendo prestazioni cronometriche di valore. Le staffettiste della 4x400 (Chigbolu, Bonfanti, Folorunso - al posto dell`infortunata Grenot - e Bazzoni) corrono in 3:27:07, quarta prestazione italiana di sempre. Va meglio dal punto di vista cronometrico alla 4x100 (Riva, Siragusa, Bongiorni, Hooper), che ottiene con 43.22 la seconda prestazione italiana all-time, ma la classifica dice dodicesimo posto; il rammarico è per una piccola imperfezione nell`ultimo cambio, che vanifica la corsa alla qualificazione (e forse al primato italiano di 43.04). 

FARAH FA IL BIS  - Mo Farah anche a Pechino ha fatto il bis. Il campione britannico, di origini somale, dopo l'accoppiata 10.000-5.000 metri centrata alle Olimpiadi di Londra, anche in questa edizione dei Mondiali ha vinto su entrambe le distanze. Farah, che aveva vinto in apertura della kermesse iridata i 10.000 metri, si è imposto oggi nei 5.000 col tempo di 13'50"38, conquistando l'oro, davanti al keniano Caleb Mwangangi Ndiku (13'51"75, argento) e all'etiope Hagos Gebrhiwet (13'51"86, bronzo).

SALTO IN ALTO DONNE: VINCE KUCHINA - Maria Kuchina ha vinto la medaglia d'oro nel salto in alto femminile. La russa ha saltato 2.01, la stessa misura di Blanka Vlasic che ha commesso però un errore a 1.92 che le è costato il successo. La croata si è dovuta accontentare della medaglia d'argento. Bronzo all'altra russa Anna Chcherova, anche lei con 2.01 ma due errori nel corso della gara. Tutte e tre le atlete medagliate hanno poi fallito il tentativo di saltare 2.03. 

800 DONNE - Marina Arzamasova ha vinto oggi la medaglia d'oro al termine della finale degli 800 metri femminili dei Campionati del Mondo di atletica leggera, in corso a Pechino.La bielorussa si è imposta con il tempo di 1'58"03, davanti alla canadese Melissa Bishop (1'58"12, argento) e alla keniana Eunice Jepkoech Sum (1'15"18, bronzo).