Mondiale a 48, Rumenigge attacca: Stanno usando i nostri dipendenti, è inaccettabile

Il presidente Eca, l'associazione che racchiude 220 club europei, attacca la Fifa sulla decisione di aumentare il numero di nazionali ai Mondiali

Karl-Heinz Rumenigge

Karl-Heinz Rumenigge

BOLOGNA, 29 marzo 2017 - Fa discutere l'idea portata avanti dal presidente Fifa Infantino si aumentare il numero di squadre partecipanti al Mondiale. Dal 2026 le nazionali saranno addirittura 48, una opportunità in più per quelle nazioni che faticano da sempre a qualificarsi per il palcoscenico più importante, ma questa idea non è piaciuta per niente all'ECA, l'associazione che racchiude 220 club europei. Il presidente Eca Karl-Heinz Rumenigge ha attaccato duramente la Fifa, scagliandosi contro l'utilizzo indiscriminato dei giocatori, ormai chiamati a veri e propri tour de force: "Il processo che ha portato la Fifa ad aumentare il numero di squadre al mondiale è inaccettabile - ha ammesso Rumenigge - Siamo arrivati ad un punto in cui i giocatori sono costretti a giocare troppe partite e la Fifa sa che siamo insoddisfatti per questa decisione. Stanno usando i nostri dipendenti, i calciatori, ed è urgente trovare una soluzione. Gli organizzatori dovrebbero pensare al calcio e non alle questioni finanziarie". Con queste premesse, la polemica sarà destinata ad andare avanti…