Torino, 22 novembre 29014 - "Belle parole ma niente da farmi perdonare". Con un semplice tweet Luciano Moggi ringrazia e risponde ad Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che ieri a Milano aveva così commentato la presenza dell'ex dg allo Juventus Stadium di recente: "Rappresenta una parte importante della nostra storia. Noi siamo il Paese del cattolicesimo e del perdono, si può anche perdonare no?".
"Mi spiace - aggiunge Moggi - che i giornali abbiano riportato soltanto le parole sul perdono di Andrea Agnelli, che ringrazio per avere detto che sono una parte importante della storia della Juventus. Dai processi è emerso che c'erano venti squadre che si comportavano tutte nello stesso modo: ieri sera il presidente Agnelli lo ha giustamente fatto notare, ma i giornali si sono limitati a parlare del perdono".
Inutile chiedergli se, dopo essere tornato allo Juventus stadium, sogni di tornare ad avere un ruolo attivo nel calcio nonostante la condanna e la radiazione. "Di questo preferisco non parlare - dice - aspetto la Cassazione. Ma anche dire che sono stato condannato è falso: il nostro sistema prevede tre gradi di giudizio, aspettiamo che la sentenza diventi definitiva".