Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, prima americana da incubo. L'Olympiacos vince facile: 3-0

Rossoneri sovrastati dai greci nell'esordio della Guinness International Champions Cup. Solo una traversa per Saponara. Inzaghi: "Il risultato non conta"

Rami in campo contro l'Olympiacos (Afp)

Rami in campo contro l'Olympiacos (Afp)

Toronto (Canada), 25 lugglio 2014 - Sconfitta pesante per il Milan nell'esordio della Guinness International Champions Cup. A Toronto i rossoneri vengono sommersi 3-0 dall'Olympiacos. Di Dominguez al 16', Diamantakos al 48' e Bouchalakis al 78' le reti greche. Per i rossoneri una sola occasione: la traversa colpita da Saponara.

Non ha portato quindi fortuna ai rossoneri la nuova tenuta da trasferta, bianca come da tradizione. Privo ancora di molti nazionali, Inzaghi ha schierato una formazione rimaneggiata con Gabriel in porta, Zaccardo, Rami, Bonera e Albertazzi in difesa, Poli, Cristante, Saponara e Niang al centro e Pazzini ed El Shaarawy in attacco. Formazione che ha mostrato evidenti limiti in copertura, e i tre gol incassati sono ovviamente il dato più preoccupante.

Nella ripresa il neo tecnico rossonero ha dato spazio ai vari Agazzi, Alex, Mexes, quindi De Sciglio e Honda nell'ultimo quarto d'ora, ma il risultato non è cambiato. Una brutta figura per il Milan, alla prima uscita in campo internazionale. L'Olympiacos era l'avversario più tenero del girone che comprende anche Manchester City e Liverpool. 

INZAGHI: "IL RISULTATO NON CONTA" - "Prendiamo gli aspetti positivi, quelli negativi li miglioreremo, quando saremo tutti sarà un altro Milan". Parole di Filippo Inzaghi dopo la sfida di Toronto. "I nazionali sono arrivati tre giorni fa e non potevano giocare. Ho già dovuto mettere De Sciglio e Honda perché siamo numericamente in pochi - ha aggiunto - Sapevo quali erano i rischi, siamo arrivati un giorno e mezzo fa e non ci siamo potuti allenare. Sapevamo che erano più avanti di noi di condizione. I risultati ora non possiamo guardarli, io devo guardare la prestazione. Quando ci saremo tutti saremo un'altra squadra. Mi piace lo spirito che c'era, la voglia di tutti - dice - Non siamo brillanti, ma andiamo avanti".