Giovedì 18 Aprile 2024

Napoli, Jorginho: "Maradona ci ha caricati in vista del Milan"

Il regista azzurro, intervenuto a Radio Kiss Kiss, ha rivissuto l'emozione della sorpresa avvenuta ieri a Castel Volturno e ha snobbato la Juve: ''Siamo concentrati solo su noi stessi.''

Jorginho, 25 anni

Jorginho, 25 anni

NAPOLI, 19 GENNAIO 2017 - Era finito nella polvere dopo una prima parte di stagione in affanno ma ora sembra proprio che per Jorginho il bello sia solo all'inizio: proprio lui, ai microfoni di Radio KK, ha fatto il punto della situazione in casa Napoli, tra Milan, un sano dualismo con Diawara e, soprattutto, la visita d'onore di ieri al centro tecnico. CARICA DIEGO - La chiacchierata di Jorginho comincia inevitabilmente dai postumi per la grande emozione dell'incontro con Maradona. ''E' stato speciale perché ci siamo trovati al cospetto di una persona che ha scritto la storia del calcio napoletano e mondiale. Non potevo non chiedergli la foto perché non è un avvenimento che accade spesso: è stata una giornata indimenticabile. Mister Sarri ha interrotto la seduta d'allenamento per lui, non era mai capitato e spero possa avvenire ancora perché significherebbe che Maradona sarà tornato. Ci ha caricati in vista del Milan - continua l'italo-brasiliano - e ci ha detto tante belle parole. Adesso però dobbiamo concentrarci sul campo e pensare alla prossima partita.'' DUELLO CHAMPIONS - Sì, perché la sfida contro la squadra di Montella è alle porte e in ballo c'è un terzo posto che il Napoli vuole difendere con le unghie. ''Non sarà un confronto semplice perché affronteremo una compagine organizzata e che in casa ha una marcia in più. Dovremo essere bravi a non commettere errori per uscire vincitori. Giocare partite importanti in stadi così belli ti dà sicuramente un'emozione in più: dobbiamo crearci una mentalità tale da reggere l'urto di queste sfide. La Juventus? Non ci pensiamo - afferma Jorginho - e preferiamo concentrarci solo su noi stessi e trovare da lì la giusta carica. Di sicuro adesso il campionato è più equilibrato, manca ancora un girone e ogni gara dovrà essere giocata fino all'ultimo minuto.'' AMICI NEMICI - Non poteva mancare una domanda su Diawara, il giovane guineano che per qualche giornata sembrava avergli rubato il posto in cabina di regia. ''L'unica cosa importante è che il Napoli riesca a esprimere il suo calcio, né io né lui siamo fondamentali sotto questo aspetto. Sarri? Non l'ho mai visto così emozionato, lui è l'emblema che il lavoro alla lunga paga: oggi tuttavia ci ha fatto lavorare di più per recuperare il tempo perso ieri. La Fiorentina? In Coppa Italia c'è un trofeo in palio - conclude Jorginho - e ci sarà bisogno anche della spinta del pubblico per portare a casa una partita fondamentale nell'economia della stagione.''