Milan, Mihajlovic: "Stare in alto è un dovere, non un diritto". Balotelli non convocato

Il tecnico striglia i suoi alla vigilia della sfida contro il Napoli: "Può cambiare la stagione. A Genova eravamo molli, non deve più succedere. Boateng? Vediamo come si comporta: decidiamo a gennaio"

Sinisa Mihajlovic (Ansa)

Sinisa Mihajlovic (Ansa)

Milano, 3 ottobre 2015 - "Ci sono partite che possono cambiare una stagione e domani è una di quelle. Se stiamo concentrati, corti e compatti possiamo fare bene. Il Napoli troverà un Milan che lotta". Sinisa Mihajlovic mette le cose in chiaro e lancia un segnale ai suoi uomini alla vigilia della sfida contro i partenopei: "Per il Milan stare un alto è un dovere, non un diritto. Dobbiamo meritarcelo sul campo. Se giochiamo come nel secondo tempo di Udine o il primo tempo di Genova non arriviamo nemmeno in Europa: non voglio più vedere un Milan così molle".

Il tecnico rossonero resta però ottimista: "Mi aspettavo i problemi, speravo di risolverli prima, ma li sistemerò. Non ho il minimo dubbio. Non si può parlare di problemi fisici e tattici. E' tutta una questione di testaQuasi tutti i gol che abbiamo preso sono stati errori individuali, non di reparto. Se vado indietro, penso che avrei potuto fare qualche scelta diversa. Ma dopo, non prima. Un allenatore cerca sempre di fare ragionamenti per il bene della squadra". 

Contro il Napoli sarà un test molto importante: "Sappiamo che affrontiamo una squadra forte che sta bene. Per me Higuain è forse l'attaccante più forte d'Europa, ma anche loro hanno i punti deboli. Voglio una squadra che giochi con entusiasmo, intensità, concentrazione. I troppi cartellini gialli? Sicuramente ti condizionano, se dopo 10-15 minuti hai tre o quattro giocatori ammoniti è un casino. Certe volte prendiamo ammonizioni esagerate, come quella di Balotelli a Udine: non c'è la stessa misura, quando lui subisce falli. A Genova la prima ammonizione di Romagnoli non era neanche fallo. Gli arbitri devono scegliere sicuramente meglio".

Mihajlovic avrebbe potuto giocare la sfida da allenatore del Napoli che lo aveva cercato nel finale della scorsa stagione: "Ci siamo incontrati due o tre volte per parlare di calcio. Ringrazio e ringrazierò per sempre il presidente De Laurentiis per la stima e la fiducia che mi ha dimostrato. Se non sono andato a Napoli, non è colpa del presidente ma colpa mia. Ma forse è meglio per lui". Quindi rimanda ogni giudizio su Boateng che ha ottenuto dalla Schalke il permesso di allenarsi a Milanello: "Vediamo come si comporta, come si allena, come sta fisicamente. Poi a gennaio vedremo".

BALOTELLI NON CONVOCATO - Niente da fare per Mario Balotelli. L'attaccante non ha recuperato dal fastidio muscolare accusato a Genova e non sarà convocato per la sfida contro il Napoli. Rientrano invece Alex e Antonelli, con il secondo che dovrebbe riprendersi il posto da titolare sulla fascia sinistra con De Sciglio dirottato a destra e Calabria in panchina. Squalificato Romagnoli, la coppia centrale sarà formata da Zapata ed Ely. Questo l'elenco: Abbiati, Donnarumma, Lopez; Alex, Antonelli, Calabria, De Sciglio, Ely, Zapata; Bertolacci, Bonaventura, De Jong, Jose Mauri, Kucka, Montolivo, Nocerino, Poli, Suso; Bacca, Cerci, Honda, Luiz Adriano.