Milan, Inzaghi: "Su di noi tante bugie. Ora voglio una reazione"

Il tecnico parla al canale tematico rossonero alla vigilia della sfida contro il Genoa: "La risposta migliore dovremo darla in campo". Abbiati e Montolivo dalla sua parte: "Squadra unita, tutti d'accordo sul ritiro"

Filippo Inzaghi (Lapresse)

Filippo Inzaghi (Lapresse)

Milanello, 28 aprile 2015 -  "So benissimo che cosa è successo, i giocatori sono stati subito consci del fatto che il ritiro era una decisione giusta e condivisa da tutti. Sono state dette tante cose fasulle e non è bello". Filippo Inzaghi parla dal salotto di Milanello alla vigilia della delicata sfida contro il Genoa che arriva a quattro giorni dalla brutta sconfitta di Udine che ha fatto infuriare tecnico e società e fatto scattare il ritiro a tempo indeterminato: "La risposta più bella dovremo darla sul campo, potremo dimostrare a San Siro l'attaccamento a questa maglia e ai tifosi contro una squadra che sta facendo un ottimo campionato. Noi se affrontiamo la partita con cattiveria possiamo giocarcela con tutti. Sono sicuro che ci sarà una bella reazione".

Contro i rossoblù ci sarà qualche novità di formazione: "Due o tre innesti freschi ci saranno, valuterò le condizioni di Antonelli e l'idea era quella di far giocare De Sciglio dall'inizio e poi vedremo Paletta che ha preso una ginocchiata, però in difesa abbiamo tante valide alternative e vedremo di scegliere la migliore formazione dall'inizio". Nonostante una classifica complicata, Inzaghi non smette di pensare all'Europa League: "Qualche risultato ci dà ancora speranza e finchè c'è speranza dovremo aver l'ambizione di giocarcela fino alla fine. Ogni giocatore deve metterci qualcosa in più, io mi auguro che ci sia quello che c'è stato prima di Udine, dove mi sono arrabbiato perché non ho visto la squadra che conosciamo e domani abbiamo modo di rifarci". 

I CAPITANI - Prima dell'allenatore hanno parlato anche i due capitani del Milan, Montolivo e Abbiati: "Ci dispiace aver letto che la squadra era contraria al ritiro perché è stata una decisione presa con il mister  - le parole del centrocampista - C'è grande unione, nessuno di noi è contento . La colpa maggiore è di noi giocatori, ma da qui a dire che lo spogliatoio è spezzato ce ne vuole". Versione ribadita anche da Abbiati: "Dopo Udinese-Milan, arrivati a Trieste, il mister ci ha comunicato la sua intenzione di restare in ritiro e tutta la squadra era d'accordo. Nessuno ha risposto male al mister, siamo tutti con Inzaghi, insieme e uniti. Ci siamo resi conto della brutta prestazione di sabato ed ero io stesso dalla panchina a rendermi conto della necessità di un ritiro".