Madrid, 28 maggio 2015 - La risposta definitiva non è ancora arrivata, ma il pressing di Adriano Galliani qualcosa ha prodotto. Carlo Ancelotti ha aperto qualche spiraglio per il suo ritorno sulla panchina del Milan e si è preso una settimana di tempo per riflettere: "Decido mercoledì". Questo il risultato del quinto incontro in quattro giorni tra il tecnico e l'ad rossonero, tenutosi all'hotel Wellington di Madrid. "L'anno sabbatico? Vedremo", ha aggiunto Ancelotti che in giornata volerà in Canada con la moglie per le vacanze.
Moderato ottimismo trapela dalle parole di Galliani: "Ci sono il 50% di possibiiltà che accetti la panchina del Milan: o verrà da noi oppure resterà fermo per una stagione. Ci pensa ancora qualche giorno, mercoledì lo chiamo: siamo d'accordo su tutto, vediamo cosa dirà. Spero che il 50 diventi 100 e temo che diventi zero. In ogni caso, il nostro legame con Pippo Inzaghi non finirà. Pippo è stato informato di questo viaggio. L'affetto per lui rimane inalterato, ma il calcio è questo. Nessuno al mondo ha un curriculum come quello di Ancelotti. Ha allenato Juve, Milan, Chelsea, Psg e Real. Mourinho ha fatto un percorso meno completo, altri come Guardiola sono stati solo a Barcellona e Bayern".
Il manager rossonero ha ribadito al tecnico il progetto di rilancio della società: 120 milioni da spendere sul mercato, triennale da 4 milioni a stagione per il tecnico delle due Champions. Tra l'altro, quella di oggi è una data importante in casa Milan perché ricorre il dodicesimo anniversario dalla finale di Manchester vinta ai rigori contro la Juventus, quando in panchina c'era proprio Ancelotti.