Milan, dal calendario e dal mercato un aiuto per l'Europa

Ai rossoneri da qui a dicembre restano solo due big match contro Inter e Roma, mentre a gennaio il mercato di riparazione potrebbe portare in dote due o tre pedine fondamentali per lo sprint finale

Manuel Locatelli (LaPresse)

Manuel Locatelli (LaPresse)

Milano, 27 Ottobre 2016 – L'imperativo già da oggi in casa Milan è dimenticare in fretta la scoppola di Marassi per non perdere ulteriori energie e tempo prezioso che potrebbero pregiudicare l'obbiettivo continentale. Per raggiungere questo traguardo tanto atteso, i rossoneri – che comunque restano una delle maggiori sorprese in questo primo scorcio stagione per concretezza, gioventù del roster e identità di gioco espressi nonostante qualche passo falso come quello contro il Genoa – potrebbero ricevere il primo e consistente aiuto da parte del calendario: da qui a dicembre, infatti, Locatelli e compagni dovranno affrontare ancora due soli big match che sulla carta richiedono un impegno maggiore: il primo è il derby contro l'Inter in programma il 20 novembre subito dopo la prossima sosta di campionato dovuta agli impegni delle nazionali, il secondo è la trasferta dell'Olimpico contro la Roma poco prima di Natale. Oltre a giallorossi e nerazzurri però, il Milan affronterà in casa Pescara, Crotone, Atalanta e Cagliari e in trasferta Palermo, Empoli e Bologna. Tutte sfide che, se affrontate con il giusto spirito e senza cali di tensione, potrebbero portare in dote un tesoretto di almeno 15-16 punti che consentirebbe al Milan di affacciarsi alla seconda parte della stagione in una posizione di classifica in linea con le previsioni. 

A quel punto poi, dovrebbe subentrare in gioco la finestra di mercato di gennaio che dovrebbe consentire il rafforzamento di una rosa che le più grandi lacune le ha mostrate nel pacchetto delle seconde linee, le quali, quando chiamate in causa, non hanno saputo offrire le stesse garanzie date dai titolari, Locatelli a parte, dal momento che il mediano classe 1998 è oramai da considerarsi un titolare. Gli obbiettivi principali su cui si starebbero concentrando gli sforzi di Fassone e Mirabelli sono un difensore centrale, un centrocampista e una punta che risponderebbero agli identikit di Rodrigo Caio, Cesc Fabregas e Memphis Depay. Giocatori con un costo abbastanza elevato e molto desiderati anche da altri club europei blasonati, ma le disponibilità della nuova proprietà rossonera e il fascino del nuovo corso milanista potrebbero giocare un ruolo determinante per convincerli a trasferirsi all'ombra del Duomo. Nelle prossime settimane qualche passo avanti potrebbe già essere compiuto, ma adesso la priorità resta il successo contro il Pescara per non perdere terreno.