Bee Taechaubol, al centro, e a sinistra il finanziere Dana (Twitter)
Milano, 20 aprile 2015 - Sono giorni decisivi per il futuro del Milan, con la cessione di una parte delle quote azionarie del club da parte di Silvio Berlusconi che appare imminente. Dalla Thailandia è infatti arrivato l'annuncio del broker thailandese Bee Taechaubol: "Domenica sarò a Milano per siglare e chiudere l'accordo".
Tra pochi giorni potrebbe dunque chiudersi la lunga era di Silvio Berlusconi, durata più di 29 anni. Il Mister Bee d'Asia, che vanta già un pre-accordo per l'acquisto del club rossonero, dovrebbe rilevare subito il 20% delle quote societarie per poi salire tra un anno fino al 65%-70%. A questo punto, solo un colpo di coda (improbabile) di Berlusconi potrebbe far saltare l'affare: opzione quest'ultima che farebbe tornare in corsa l'altra cordata formata da imprenditori cinesi e capeggiata dal magnate di Hong Kong Richard Lee che è già proprietario del Valencia in Spagna.
Taechaubol ha iniziato dallo scorso ottebre le trattative con la famiglia Berlusconi e ormai si è convinto ad investire nel Milan dopo che la 'due diligence' e tutte le altre indagini sui conti del club rossonero hanno dato esito positivo. Quello di ieri potrebbe essere stato pertanto l'ultimo derby dell'ex Cavaliere come presidente del Milan. Un derby che Bee ha guardato in televisione come ha riferito su Twitter Victor Pablo Dana, l'uomo d'affari che sarebbe al fianco del magnate thailandese nella trattativa per l'ingresso del Milan. "Un augurio caloroso al Presidente e a tutta la famiglia Berlusconi e i dirigenti del club. Ma sopratutto un gran tifo per il Milan. Da Bangkok guarderò la partita in diretta e sarò il vostro 'fan' più assiduo che ci sìa". Forza Milan", è il messaggio di Mr.Bee riportato da Dana sul social network.
MALAGO' - L'arrivo di nuovi investitori stranieri in Italia è considerato positivo dal presidente del Coni, Giovanni Malagò: "A tutti quelli che vogliono investire in Italia dico grazie e bravo, ma tra il dire e il fare bisogna vedere cosa succede. Di sicuro non è normale vedere le due milanesi con questa classifica - aggiunge - Se oggi c'è la lotta fra Roma e Lazio per il secondo posto è dovuto allo strapotere della Juve ma anche alla mancanza di competitività di Milan e Inter. Mi auguro per lo sport italiano che tutte e due tornino ai loro livelli".