Milano, 27 novembre 2016 - Si avvicina la date del closing per la cessione del Milan a Sino Europe Sport, la corda cinese che ha già versato la caparra da 100milioni di euro nelle casse di Fininvest. Da qualche giorno inizia a trapelare qualche dubbio sulla puntualità della chiusura della trattativa con il versamente di 400 milioni di euro a compimento dell'acquisto del Milan. Di questo ha parlato Silvio Berlusconi in una intervista a Premium.
POSSIBILE PROROGA - Nel caso non ci fosse il closing, ci si chiede se Fininvest potrebbe concedere un po' di tempo in più a cinesi per portare a termine l'acquisto. Silvio Berlusconi ha le idee chiare: "La burocrazia cinese ha tempi molto lunghi - ha ammesso - Parlando con i dirigenti Fininvest si è deciso che si potrebbe fornire alla cordata un altro mese di tempo ma solo se ci fosse la garanzia della presenza dei soldi. Se le banche ci dimostrano che i capitali ci sono concederemo una proroga". L'altro dubbio è legato all'identità di questi imprenditori cinesi, Berlusconi ha conosciito l'ìinterprete principale della cordata: "Sì lo conosco, mi ha dato l'impressione di essere una persona seria - ha proseguito Berlusconi - Il Milan ha potenzialmente 243 milioni di tifosi in Oriente e questo signore mi ha svelato alcuni nomi di imprenditori facenti parte della cordata, abbiamo chiesto informazioni alle banche che ci hanno rassicurato sulla solidità di questi soggetti.
NON SOLO FRONTMAN - Si parla anche del futuro di Silvio Berlusconi come presidente onorario, ma l'ex Premier non vuole rivestire un ruolo di facciata: "Io ho esperienza nel calcio, se i cinesi vogliono qualche consiglio sono disponibile - ha ammesso - Ma non mi va di fare l'uomo di facciata, devo avere la possibilità di confrontrami con gli allenatori o dare il mio parere su un giocatore. Mi hanno chiesto di continuare ad essere presidente ma lo farò solo a determinate condizioni". Ad ogni modo, il futuro tecnico del MIlan sembra finalmente più roseo. Ecco il pensiero di Berlusconi sul secondo posto: "Vogliamo costruire i nostri successi sui giovani, sarebbe assurdo perderli. Ci sono arrivate offerte per Donnarumma, Romagnoli e De Sciglio ma abbiamo risposto picche".