Milan-Atalanta, formazioni ufficiali

I rossoneri ospitano a San Siro gli uomini di Gasperini che non perdono al Meazza da 4 anni. Gattuso: "Per me Higuain il più forte al mondo"

Milan, Gonzalo Higuain (Lapresse)

Milan, Gonzalo Higuain (Lapresse)

Milano, 23 settembre 2017 - Riflettori puntati su San Siro, oggi, per il match delle 18 che vede i padroni di casa del Milan ospitare l'Atalanta di Gasperini nel match valevole per la quinta giornata della Serie A 2018/19. Sfida parecchio impegnativa sulla carta per il club meneghino che non batte gli orobici al Meazza da ben quattro anni e deve quindi sfatare il tabù per rilanciarsi dopo un avvio di campionato che - complice il rinvio della partita casalinga col Genoa - ha visto la truppa di Gattuso raccogliere solo 4 punti. Una sfida, questa, che potrebbe vedere scendere in campo numerosi ex, tra le file dei rossoneri vi sono infatti tanti giocatori che in precedenza hanno vestito la casacca nerazzurra quali Bonaventura, Caldara, Kessié, Montolivo e Conti (indisponibile, ndr). Giocatori cui si aggiungono gli orobici Pessina e, soprattutto, Mario Pasalic, vincitore della Supercoppa italiana 2016 coi rossoneri e passato alla corte di Gasperini la scorsa estate. 

Dove vederla. La partita tra Milan e Atalanta è disponibile in esclusiva su Sky ai canali Sky Sport Serie A (202) e Sky Sport HD (251). Per quanto riguarda lo streaming, è possibile seguire il match tramite il servizio Sky Go.

Milan-Atalanta, segui la diretta

Queste le formazioni ufficiali

Milan (4-3-3): G.Donnarumma; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Rodriguez; Kessie, Biglia, Bonaventura; Suso, Higuain, Calhanoglu A disposizione: Reina, A.Donnarumma, Abate, C.Zapata, Simic, Laxalt, Mauri, Bertolacci, Bakayoko, Borini, Castillejo. Allenatore: Gattuso

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Palomino, Masiello; Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Pasalic; Gomez, Barrow. A disposizione: Berisha, Mancini, Reca, Hateboer, Adnan, Djimsiti, Ilicic, Pessina, Valzania, Tumminello, D.Zapata, Rigoni. Allenatore: Gasperini 

GATTUSO: "PER ME HIGUAIN IL PIÙ FORTE AL MONDO" - Il Milan non vince in casa contro l'Atalanta dal 6 gennaio 2014, quando i rossoneri strapazzarono gli orobici con un secco 3-0 grazie alla doppietta di Kakà (il quale festeggiò le 100 reti in maglia rossonera) e al primo gol in carriera di uno dei tanti giocatori ad aver vestito la casacca di entrambe le compagini: Bryan Cristante. Per questo l'allenatore dei rossoneri, Gennaro Gattuso, non si fida dei bergamaschi, rivelatisi spesso un avversario particolarmente ostico: "Non è un caso che da 4 anni non si vince con l'Atalanta a San Siro. È diventata una realtà del calcio italiano, una squadra rognosa, quindi serve grandissima partita per metterli in difficoltà - l'analisi del tecnico calabrese che ha poi proseguito - Inoltre da tre partite di fila perde, non succedeva da tanto tempo e quindi verrà a Milano con voglia di riscattarsi". "Non mi fido dell'Atalanta e nemmeno di Gasperini - ha aggiunto, poi, Gattuso - sceglie i giocatori con lo stampino, tutti della stessa tipologia, anche se sono nuovi sembra che giochino da tanto insieme. L'Atalanta è una squadra che non lascia respirare. Ha pregi e difetti, noi dobbiamo essere bravi a fare una partita di intensità e giocare bene tecnicamente. Dobbiamo tenere botta".

Gattuso è stato poi invitato a rispondere con un parere su un confronto interessante tra due fenomeni del campionato nostrano: "In Serie A è più determinante Ronaldo o Higuain? Alleno Higuain quindi per me ora è l'attaccante più forte al mondo". Queste le parole del tecnico che non ha nascosto l'enorme importanza ricoperta attualmente dall'argentino nello scacchiere rossonero. "È uno che fa gol e dobbiamo sfruttarlo al massimo, è un campione" il commento di Gattuso il quale ha inoltre parlato di un altro attaccante del club, Patrick Cutrone, la cui presenza è in dubbio a causa del trauma distorsivo alla caviglia riportato nell'ultima sfida disputata con la maglia dell'Italia Under 21. "Da 4-5 giorni vuole rientrare, c'è stata anche discussione con i medici: non mi piace vedere giocatori che dicono di stare bene, entrano in spogliatoio, fanno il riscaldamento e dopo 10-15 minuti hanno già fastidio - il commento del tecnico -. È imbarazzante e non è corretto. Dobbiamo capire che ci sono dei tempi. Il suo infortunio non è gravissimo, oggi proviamo ancora. Servirebbe una terza punta? Abbiamo bisogno di qualcosa in più ma sul mercato avevamo dei parametri Uefa e abbiamo dato priorità al centrocampo".