Venerdì 19 Aprile 2024

Milan, il destino entro un mese: cessione parziale o totale

Berlusconi ha due strade: Mr Pink pronto a rilevare il 75%, Mr Bee il 40%. La curva si schiera con Barbara

Barbara Berlusconi (Ansa)

Barbara Berlusconi (Ansa)

Milano, 24 marzo 2015 - Un mese per scrivere il destino del Milan: sul campo (dove non basterà il settimo posto nonostante le dichiarazioni di Galliani, a meno di clamorose sanzioni per il Fair Play Finanziario da parte delle Uefa) e nelle stanze di Villa San Martino, ad Arcore. Silvio Berlusconi è ormai intenzionato a vendere parte delle quote societarie dell’Ac Milan. Una scelta che non trova il pieno appoggio della figlia Barbara Berlusconi. L’ad con delega commerciale, infatti, è favorevole all’apertura a investitori stranieri per facilitare la costruzione del nuovo stadio, ma è contrario ad interrompere la gestione familiare del club. L’ingresso di nuovi proprietari, infatti, comporterebbe una rivoluzione nell’assetto societario che destabilizzerebbe ulteriormente un equilibrio già di per sé precario. Un’opinione che è condivisa dal tifo organizzato rossonero.

Nella giornata di giovedì, infatti, la figlia del patron ha incontrato a Casa Milan Giancarlo Capelli, conosciuto come il Barone: in quell’occasione Lady B avrebbe confidato la volontà del padre di cedere un importante pacchetto di quote azionarie. Ed è stata questa la motivazione che ha scatenato la protesta della Curva Sud. Come si legge nel comunicato gli utras si rivolgevano al presidente chiedendo: «Vuole portare avanti la storia della sua famiglia, legandola ancora al Milan? Noi appoggeremo sicuramente questa scelta, ma se verrà fatta con criterio, lasciando la società in mano a Sua figlia senza l’impedimento di terze persone che hanno fatto il loro tempo».

Insomma sembra essersi formata una “sacra alleanza” tra Lady B e la Sud per convincere Berlusconi a non vendere il club e a dare maggior libertà d’azione alla figlia. In realtà, però, le trattative di cessione sono già ben avviate ed è diventata una corsa a due tra Mr. Pink e Mr. Bee. L’imprenditore cinese, Mr. Pink, sarebbe pronto ad acquisire il 75%o di quote entro il 2018. Mr Bee Taechaubol , invece, non andrebbe oltre il 40%, ma sarebbe pronto mettere sul tavolo ben 250milioni di euro. Da una parte, quindi, una cessione di maggioranza. Dall’altra un consistente introito. Scelta difficile per Berlusconi che si tiene poco più di un mese per riflettere.