Milan, arriva anche Antonelli. Okaka o Babacar se parte Pazzini

Quasi fatto l'affare con il Genoa per il ritorno in rossonero dell'esterno sinistro. Armero verso il Grifone. Intanto Destro subito titolare contro il Parma

 Luca Antonelli (Ansa)

Luca Antonelli (Ansa)

Milano, 31 gennaio 2015 - Luca Antonelli oggi, 18 mesi dopo Alessandro Matri. Il Milan si rende conto dei propri errori di valutazione e riporta a casa un altro prodotto del vivaio. Mancano solo i dettagli per il ritorno del capitano del Genoa in rossonero: prestito oneroso (a 500mila euro) e riscatto obbligatorio fissato a 4,5 milioni. L’operazione è formalmente slegata da quella relativa a Pablo Armero, ancora restio ad accettare la corte del Grifone da cui vorrebbe garanzie per il futuro (in pratica chiede un contratto da giugno, quando scadrà il suo accordo con l’Udinese). Se Armero infatti dovesse dire “no”, il Milan vorrebbe sacrificare Albertazzi.

Una lunga storia quella tra la famiglia Antonelli e il Milan: papà Roberto, detto Dustin per la somiglianza con Hoffman, vinse nel ‘79 lo scudetto della Stella con Rivera; il figlio Luca esordì in A contro l’Udinese, sostituendo Seedorf il 23 dicembre 2006. Lunedì giornata decisiva per Ezequel Munoz, difensore del Palermo in scadenza del contratto: «A tutti piacerebbe giocare nel Milan - la confessione dell’argentino - ma devo rispettare il Palermo». Il Milan offre un milione di euro come indennizzo ai rosanero che ne vorrebbero 500mila in più. Altrimenti arriverà svincolato a luglio. Potrebbe arrivare anche Baselli dall’Atalanta. Conditio sine qua non la partenza di Essien con destinazione Emirati Arabi dove il mercato non chiude il 2 febbraio.

BERLUSCONI SALTA LA VISITA - Il presidente non ha rispettato l’ormai consueta tradizione del venerdì: ha trascorso la mattina a Cesano Boscone - per onorare i servizi sociali - e il pomeriggio ad Arcore, impegnato sul fronte Quirinale. Nessuna stretta di mano ai “nuovi”, Salvatore Bocchetti e Mattia Destro. Proprio l’arrivo dell’attaccante non avrebbe soddisfatto il presidente: l’identikit è quello giusto (giovane, forte, italiano), sbagliato solo il prezzo. Per Berlusconi una riserva della Roma non può valere 18 milioni (ai 16 del riscatto vanno aggiunti 2 di bonus).

DESTRO subito titolare? La forma perfetta del nuovo numero 9 del Milan (lo staff è apparso soddisfatto dai test atletici) potrebbe convincere Inzaghi a gettarlo subito nella mischia per il delicato posticipo contro il Parma. Il sacrificato sarebbe Pazzini. Proprio sulle scelte del Pazzo si giocherà un’eventuale operazione last minute in attacco: se Pazzini dovesse abbassare le proprie richieste (chiede uno stipendio da 2 milioni e un contratto di 30 mesi) e partire (ha parlato con Juve, Lazio e Samp), Galliani andrà all’affondo su Okaka o Babacar, che scadono nel 2016.