Giovedì 18 Aprile 2024

Miha rilancia il Milan e lancia il baby Niang Montella, che disastro

Giacomo Bonaventura ha sbloccato la partita (Ansa)

Giacomo Bonaventura ha sbloccato la partita (Ansa)

E’ difficile vedere in serie A una squadra completamente in balia dell’altra, incapace di giocare, di reagire, di ragionare e siccome il Milan non è il Barcellona, il cambio di allenatore per la Samp & Doria non deve essere stata una grande idea. «Torna Zenga, ti perdoniamo», potrebbe essere la prossima mossa di Ferrero anche perché la classifica non è così solida e Montella sembra fragilissimo, inadatto a prendere una squadra in corsa. Meno male che l’ex aeroplanino riteneva la Fiorentina troppo poco per le sue grandi qualità: bentornato sulla terra. In quanto al Milan che ci interessa molto di più di un allenatore sopravvalutato, l’inconsistenza della Samp ci impedisce di andare a fondo nelle valutazioni, è difficile capire se Mihajlovic ha finalmente trovato equilibrio e un assetto stabile.

Comunque quello che abbiamo visto è sicuramente un buon Milan e, come abbiamo sempre sostenuto, il 4-4-2 sembra il modulo ideale, sicuramente adatto alle caratteristiche dei rossoneri. Alla squadra di Mihajlovic è riuscito praticamente tutto con disarmante semplicità e una discreta qualità, la migliore occupazione degli spazi ha dato anche una maggior copertura alla difesa. Ma il Milan ha fatto vedere anche qualcosa di più e di meglio: è stata la grande notte di Niang. Mihajlovic è bravo e coraggioso con i giovani, abbiamo la sensazione che stia lanciando definitivamente anche questo ventenne che tra alti e bassi sembrava perduto. E invece è tornato con tutta la sua forza fisica e le qualità tecniche da attaccante di razza. Come tornante nel 4-3-3, ma anche e soprattutto ieri sera come seconda punta vicino a Bacca, Niang sembra aver trovato una improvvisa maturità.

In estate non faceva parte dei programmi tecnici del Milan, ora per fargli posto in panchina c’è un certo Luiz Adriano. Succede. Ma succede anche che Bonaventura riportato nella sua posizione naturale sia devastante e persino che il pigro Cerci lavori per la squadra. Buone cose a San Siro. Quelle buone cose che si aspetta anche la Juve per continuare a vincere nella più interessante partita di oggi contro il Palermo, naturalmente in attesa di Napoli-Inter nel giorno dedicato ai barbieri. Riusciranno i bianconeri a tornare in corsa per lo scudetto? Alla domanda delle domande noi abbiamo sempre risposto con grandi perplessità, Allegri invece (giustamente) ci crede e allora questa è un’altra occasione per dimostrarlo. Dopo la notte di Niang ci aspettiamo la notte di Dybala, il campionato sembra roba da ragazzi.