Serata nera per Leo Messi. Familiari aggrediti in tribuna. Stampa critica: "Non è decisivo"

Durante la finale di Coppa America tra Cile e Argentina, il padre e il fratello della Pulce sono stati presi di mira da un gruppo di tifosi della Roja. I giornali duri nei confronti del faro del Barcellona che resta a secco in nazionale

La delusione di Leo Messi (Afp)

La delusione di Leo Messi (Afp)

Santiago del Cile, 5 luglio 2015 - Serata nera su tutti i fronti per Messi. Durante la finale di Coppa America persa ai rigori contro il Cile, un gruppo di familiari della 'Pulce' ha dovuto lasciare i posti della platea dello stadio 'Nacional' da dove seguivano l'incontro a causa degli insulti di un gruppo di tifosi della 'Roja'. Lo rendono noto i media di Buenos Aires, precisando che Rodrigo, il fratello di Leo, è "persino finito per terra dopo essere stato colpito da uno dei tifosi cileni".

L'aggressione è avvenuta sulla fine del primo tempo, dopo un fallo di Marcelo Diaz, che ha bloccato Leo prendendolo dalla maglia. Sul posto si sono subito avvicinati l'ambasciatore argentino a Santiago, Gines Gonzalez Garcia, e funzionari cileni. In platea insieme a Rodrigo c'erano altri familiari, tra i quali il padre di Messi: tutti sono quindi stati portati in un'altra zona del palco. 

STAMPA CRITICA CON LEO - Quella di ieri sera è stata una delle serate più tristi per Leo Messi da capitano dell'Argentina. Il fuoriclasse del Barcellona è rimasto imbrigliato dalla 'gabbia' costruita intorno a lui dal ct del Cile, Jorge Sampaoli, con raddoppi sistematici appena prendeva palla anche a centrocampo. Il quattro volte Pallone d'Oro ancora una volta non è riuscito a prendere per mano la nazionale Albiceleste e trascinarla alla vittoria come riesce a fare nel Barcellona e questo ha inevitabilmente scatenato la critica della stampa argentina. Il commento più duro è senza dubbio quello del giornale di Olé: "Leo non è stato il migliore del mondo in finale e l'Argentina ne ha sofferto. Aveva bisogno di questo titolo per consacrarsi ma è stato lontano dalla sua versione migliore".

E ancora: "Leo è il migliore del Mondo ma non lo è stato della Nazionale, che necessitava di lui per la svolta". Anche il Clarín non ci è andato leggero: "Messi sembrava perso, lontano dall'area avversaria e con poco contatto con la palla". Nemmeno l'agenzia di stampa Telam ha salvato la prestazione del capitano: "Lionel Messi, spostato sulla destra, ha sofferto molto la pressione della doppia marcatura a tutto campo dei giocatori guidati dall'argentino Jorge Sampaoli".