Mercato NBA, Lakers su Paul George. I Bulls puntano Okafor

Questa sera chiude il mercato delle trade tra le franchigie NBA che stanno quindi cercando di piazzare gli ultimi colpi

Paul George (LaPresse)

Paul George (LaPresse)

Los Angeles (Stati Uniti), 23 febbraio 2017 - Ultime ore disponibili per le franchigier NBA per cercare di finalizzare una trade che possa imprimere un'accelerata consistente alla loro stagione. La voce più clamorosa arriva da Los Angeles dove i Lakers starebbero cercando di assicurarsi le prestazioni di Paul George, asso degli Indiana Pacers.  I gialloviola, assolutamente intenzionati a non privarsi di D'Angelo Russell, potrebbero mettere sul piatto Nick Young anche se la trade per arrivare al "numero 13" dei Pacers - cercato con insistenza anche dai Boston Celtics - non si preannuncia così semplice. Potrebbe essere più semplice invece arrivare al giocatore nell'estate 2018 quando diventerà "free agent". 

Molto attivi sul mercato anche i Chicago Bulls che stanno cercando di proteggersi dagli assalti dei Celtics per Jimmy Butler - che Boston ha già trattato senza successo anche l'estate scorsa - e al tempo stesso trattano con i Philadelphia 76ers per provare ad acquisire Jahlil Okafor chiuso dall'esplosione di Embiid e da Noel che al momento la franchigia non vorrebbe lasciar partire. Chi invece farà le valigie è il turco Ersan Ilyasova che che lascerà i 76ers per approdare agli Atlanta Hawks in cambio del pivot brasiliano Thiago Splitter e due future seconde scelte. Con questa mossa aumenta lo spazio in campo per il talentino croato Dario Sariuc che così potrà continuare a mostrare le sue grandi qualità.

Infine, Russell Westbrook - richiesto ai Thunder da più franchigie in queste ore - allontana tutte le voci su di lui: " Io devo scendere in campo e aiutare i miei compagni a vincere le partite. Non importa chi acquistano i Lakers o altre squadre. Tanti giocatori hanno cambiato squadra e fa parte del gioco ma non mi preoccupa. Voglio solo pensare al bene dei Thunder e a quello che succede qui".

MATTEO AIROLDI