Giovedì 18 Aprile 2024

Mercato Milan: conti e Cina, Berlusconi vede rosso

Ricavi in forte calo e passivo da 89 milioni: la vendita ora è un obbligo

Berlusconi, Milan sempre affare di cuore

Berlusconi, Milan sempre affare di cuore

Milano, 19 aprile 2016 - Silvio Berlusconi ha circa 90 milioni di buoni motivi per vendere quote del Milan anche se l’operazione non lo entusiasma affatto visto che si parla della maggioranza del club. Il prossimo bilancio, che verrà approvato durante il cda del 28 aprile, infatti vedrà un altro sprofondo rosso, ripianato interamente dalle ricche tasche del Cavaliere.

Non è tanto il dato del passivo (-89 milioni, in linea con il -91 del 2014) a preoccupare chi segue i conti del Milan; è soprattutto il lento ma costante declino dei ricavi a fare scattare l’allarme. In estate infatti sono stati investiti tanti soldi sul mercato (122 milioni tra cartellini e commissioni), quindi un rosso di vaste proporzioni era già stato messo in agenda; quasi inaspettata invece è la cifra degli introiti: appena 200 milioni di euro, quando il bilancio di due anni fa raccontava di ricavi per 263, allora miglior dato in Italia.

Un calo drastico che in parte si può spiegare con l’assenza dalla Champions League. Un dato che si spiega però anche in altro modo: qualche sponsor (come Msc) ha deciso di non prolungare la partnership con il club anche se, fanno sapere da Casa Milan, il settore commerciale resta in crescita. Aumenta il tetto ingaggi (da 116 a 126), spariscono le plusvalenze, ma diminuisce il debito (da 340 a 290 milioni) grazie al versamento in conto capitale di Fininvest per 150 milioni. Anche per tutte queste ragioni la cordata cinese spinge per chiudere in fretta: può contare su una situazione finanziaria deficitaria per mettere pressione a Fininvest. Deciderà Berlusconi in persona e solo lui: la holding infatti in tutti questi anni non ha mai avuto vera voce in capitolo sulla cessione del club ma ha solo fornito i migliori aspetti tecnici sulla vicenda.

Rinascita Balotelli. Segnali positivi intanto arrivano dal campo. Una vittoria dopo 50 giorni, un successo in trasferta dopo due mesi e mezzo e un gruppo che sembra aver metabolizzato l’esonero di Mihajlovic e abbracciato le idee di Brocchi. Il più attivo sembra essere stato Balotelli, redento dopo mesi bui. Non fa parlare di sé fuori dal campo, suda e lotta durante le partite, fa sorridere i compagni sul pullman (guardare la sua pagina instagram per conferma). Un nuovo Balotelli, in piena campagna elettorale per la sua permanenza in rossonero (voci francesi lo danno invece vicino al Monaco), che sogna ancora una convocazione all’Europeo - ma Conte pare non sentirci - e che prende elogi anche da Montolivo: «Ha fatto bene - conferma il capitano -. Qualche volte si allarga un po’, potrebbe stare più vicino all’altra punta, ma negli ultimi minuti è servito». Intanto Niang può cominciare la fase riabilitativa dopo l’intervento alla caviglia: tra una settimana potrà ricominciare a correre, per lui la finale di Coppa Italia non è più un miraggio.