‘San’ Marco in Persiceto, 4mila in delirio per Belinelli

Anche Petrucci alla festa nella città del campione Nba: “Mi sono emozionato per la sua vittoria con San Antonio come mai prima” FOTO In mezzo ai suoi amici - La gioia per il Nettuno d'Oro

San Giovanni in Persiceto (Bologna), la festa per Marco Belinelli (FotoSchicchi)

San Giovanni in Persiceto (Bologna), la festa per Marco Belinelli (FotoSchicchi)

San Giovanni in Persiceto (Bologna), 18 settembre 2014 - Dopo la camicia scura, sfoggiata in Cappella Farnese, Marco Belinelli (foto) per la piazza del Popolo, nel cuore di San Giovanni in Persiceto (foto), sceglie il bianco. La piazza è piena - forse battute anche le più rosee aspettative del sindaco Renato Mazzuca che si aspettava 3.000 persone, ce ne sono, dicono alcuni, addirittura 4.000 -, l'entusiasmo è alle stelle: l'affetto per il campione Nba è davvero travolgente. Marco è in mezzo ai suoi amici. Ci sono la mamma Iole, il papà Daniele. C'è il fratello Enrico (l'altro fratello, Umberto, si trova a Los Angeles), c'è la manager Elisa Guarnieri. E' una festa di paese, coinvolgente, appassionata, calda.

Ci sono migliaia di persone che stanno lì da ore. Per vedere le gare di tiro, certo, ma soprattutto per poter stringere la mano al primo italiano andato sulla luna. Già, perché il successo nel campionato Nba può essere equiparato, per un italiano, a un vero e proprio viaggio sulla luna. Marco risponde al suo paese, Marco si commuove. Marco sorride perché ci sono tutti i compagni di una vita. Ci sono i suoi amici che, per fargli passare davanti, come in un film, la sua carriera, si sono messi tutte le canotte indossate.

C'è anche la prima, della Vis Persiceto, dalla quale il giovane Beli partì per approdare poi alla Virtus. C'è il presidente della Fip, Gianni Petrucci. Ci sono Claudio Silvestri, Giancarlo Galimberti e Stefano Tedeschi. Tutto il basket si stringe attorno a Marco. "La soddisfazione che mi ha permesso di vivere Marco Belinelli - dice il presidente della federbasket Petrucci -, la notte che ha vinto il titolo Nba, è stata superiore a quelle pur intense che avevo provato nei miei quattordici anni da presidente del Coni grazie ai trionfi dei più grandi atleti italiani. Mi sono commosso ed emozionato come non mai prima, quando subito dopo aver vinto il titolo Nba, Marco ha parlato del suo paese, della sua famiglia, avvolto nel tricolore. Marco lo riporto con grande orgoglio, mi ha detto che tra i suoi obiettivi c'è quello di vincere con la Nazionale: proprio quello che volevo sentirmi dire!".

E Marco? Ricevuto il Pesco d'Oro dal sindaco di San Giovanni in Persiceto, Renato Mazzuca e dopo aver chiacchierato con il consigliere con delega allo sport, Sergio Vanelli, si sofferma sulle sue emozioni. Sulla voglia comunque di ripartire ancora una volta per gli Stati Uniti per provare a combinarla davvero grossa. Essere il primo italiano a vincere due titoli Nba consecutivi. "Amo San Giovanni - dice Marco - e sono fiero di essere persicetano. Mi piace stare a Sangio e mi sono allenato qui per buona parte dell'estate. Quando sono a Sangio vado spesso nei campetti a giocare. Non vedo l’ora di ripartire il 25 settembre per San Antonio perché dopo un’annata in cui sono arrivati risultati molto importanti non mi sento arrivato. Mi impegnerò quindi con la mia squadra ma anche quando indosserò la maglia della nazionale italiana. Con cui spero di vincere tanto. La mia voglia di vincere non si fermerà tanto presto e spero in ancora tanti nuovi traguardi da festeggiare insieme. Ai ragazzi che vogliono diventare come me dico di lavorare moltissimo e di credere sempre nel loro sogno perché con tanto lavoro si avvererà".

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