Marchisio: "Juve non è in crisi. Torniamo a vincere a Napoli"

Il centrocampista bianconero respinge le critiche: "Stiamo vivendo una grande stagione, potevamo gestire meglio alcune gare ma ci sono anche i portieri avversari"

Claudio Marchisio (Ansa)

Claudio Marchisio (Ansa)

Torino, 8 gennaio 2015 - "Si parla sempre di noi e questo è un bene perché evidentemente siamo davanti a tutti e stiamo vivendo una grande stagione". Claudio Marchisio rimanda al mittente i venti di crisi che soffiano sulla Juventus negli utlimi giorni e che vedono i bianconeri in difficoltà con una vittoria nelle ultime sei partite: "Potevamo gestire meglio alcune gare, è vero - ammette il giocatore ai microfoni di Sky Sport - ma sicuramente non si può parlare di difficoltà né fisica né mentale: siamo sempre entrati in campo con l'atteggiamento giusto e abbiamo sempre corso molto. Ci sono piccoli aspetti da migliorare, ma fortunatamente in questo periodo abbiamo il tempo per lavorarci su".

"Ora giochiamo con un modulo diverso dal 3-5-2 - analizza Marchisio - e qualche movimento cambia, ma arriviamo comunque spesso alla conclusione. Se abbiamo segnato meno dipende anche dalla bravura dei portieri avversari e a volte da un po' di sfortuna". Quindi, il 'Principino' si proietta al match di domenica contro il Napoli a San Paolo: "Durante una stagione ci sono diversi periodi in cui una squadra può vivere alti e bassi, ma quando si giocano partite così importanti tutto si azzera, perché si arriva mentalmente molto carichi all'appuntamento. Attenti a Higuain? Ci sono anche Callejon e Hamsik, oltre a Gabbiadini, che è cresciuto molto, ha fatto bene nella Samp e gli auguro di continuare così, anche per il bene dell'Italia. Il Napoli è una grande squadra, e giocare a casa loro è sempre difficile, ma noi siamo pronti".

Tra le gare al San Paolo che Marchisio ricorda con più piacere c'è quella del 29 novembre 2011: "In quel 3-3 io ero squalificato - spiega - ma fu una grande rimonta. Giocare al San Paolo è sempre difficile e sono tanti anni che non riusciamo a vincere. Ora però vogliamo cambiare il corso di questa storia". In chiusura, si parla di mercato: "A quello ci penserà la società. Noi abbiamo talmente tante partite che non dobbiamo fare altro che pensare al campo. Chiunque arrivi troverà le porte dello spogliatoio aperte e tutti noi pronti ad accoglierlo. L'importante è che venga con la 'fame' e la voglia di vincere", conclude il bianconero.