Mercoledì 24 Aprile 2024

Malesani rivuole la sua Coppa Uefa. Offerti 50mila euro all'asta del Parma

Il tecnico avrebbe presentato una proposta d'acquisto per il trofeo vinto sedici anni fa contro il Marsiglia sulla panchina del club appena ripartito dai dilettanti

Alberto Malesani con la Coppa Uefa vinta da allenatore del Parma (twitter)

Alberto Malesani con la Coppa Uefa vinta da allenatore del Parma (twitter)

Parma, 7 ottobre 2015 - Certi amori non si dimenticano, i successi figuriamoci. Il calcio sempre più basato sui milioni provenienti da sponsor, marketing, diritti televisivi e chi più ne ha più ne metta, trova ancora spazio alla voce 'sentimento'. E' il caso del Parma e di Alberto Malesani che sulla panchina dei gialloblù si è seduto negli anni d'oro dell'era Tanzi. 

Il tecnico, famoso per la il suo modo focoso di vivere le partite e affrontare le conferenze stampa (celebre quella del 15 dicembre 2005 da allenatore del Panatinaikos nella quale usò tonì durissimi contro i giornalisti greci, a suo dire colpevoli di creare inutili polemiche ai danni di "gente che lavora 24 ore al giorno"), ha allenato il Parma per tre stagioni, dal 1998 al 2001, vincendo nel '99 una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. 

Di quegli anni è rimasto ben poco, con i gialloblù scomparsi dal grande calcio e ripartiti dai Dilettanti dopo il fallimento della scorsa stagione. Tutti i trofei conquistati del Parma sono finiti all'asta, inaugurata oggi con una base d'offerta fissa a 50mila euro. Tra i contendenti ci sarebbe pure Malesani che ha presentato la sua offerta per riprendersi quella Coppa alzata sul cielo di Mosca dopo la finale vinta per 3-0 contro il Marsiglia con in campo (tra gli altri) Buffon, Cannavaro, Thuram, Crespo e Chiesa. Fonti vicine al tencico smentiscono, ma l'offerta sembra essere reale.

La verità arriverà lunedì 12 ottobre dopo le 10 del mattino, l'ora in cui scadrà il termine ultimo per la presentazione delle offerte. Sarebbe una bella rivincita, oltre che il segno tangibile di un passato glorioso, per il tecnico veronese, ai box da quasi due anni dopo la breve parentesi del Sassuolo. A oggi l'ultima della sua carriera.