Caso Parma, Malagò alza la voce: "Fuori i responsabili o interverremo"

Il presidente del Coni: "Inaccettabile che nessuno finora si sia assunto la responsabilità di questa situazione: se continua così toccherà a Governo e Coni prendere le decisioni". Beretta: "Lega e Figc non hanno colpe"

Gianpietro Manenti (Lapresse)

Gianpietro Manenti (Lapresse)

Roma, 2 marzo 2015 - "Non è accettabile che nessuno abbia detto: 'è colpa mia'. Non c'è nessuno che finora si sia assunto la responsabilità: questo scarico di responsabilità io non lo accetto". Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a proposito dei guai societari del Parma  "Se nessuno si prende la responsabilità - ha aggiunto a margine di un incontro all'Istituto di Medicina Sportiva all'Acqua Acetosa - allora sarà responsabilità delle istituzioni individuare di chi è la colpa. Aspettiamo l'assemblea di Lega venerdì e vediamo cosa emerge, poi è chiaro che con il sottosegretario Delrio ci confronteremo non solo ufficiosamente ma anche ufficialmente".

BERETTA: "LEGA E FIGC NON HANNO COLPE" - Intanto, il presidente della Lega di Serie A, Maurizio Beretta, ha 'scagionato' i vertici del calcio per il vortice in cui è precipitato il club emiliano: "Deve essere molto chiara una cosa: poiché pende un ricorso per il fallimento presentato dal pubblico ministero di Parma, la Lega di A potrà assumere determinazioni e decisioni solo nell'ambito della procedura concorsuale. In altre parole, prima del 19 nessuna decisione è possibile - le sue parole a Radio Anch'io Sport - Sulla richiesta dell'Aic fatta venerdì di rinviare la partita non ero molto d'accordo, sarebbe giusto, finché non capita qualcosa di sportivamente diverso, cercare di dare un senso di continuità e di normalità - continua Beretta - La trasferta di Genova era pronta, la situazione era diversa rispetto alla settimana precedente con lo stadio agibile solo a porte chiuse. Ora bisogna capire cosa accade, Tavecchio ha detto che sarà l'ultimo rinvio, vediamo cosa succede. Ho letto critiche immotivate e ingenerose sulla Lega e sulla convocazione dell'assemblea per venerdì prossimo ma la convocazione è stata più che tempestiva. Abbiamo bisogno di essere ineccepibili dal punto di vista della forma e della sostanza, senza il preavviso necessario qualsiasi decisione viene vanificata. E l'assemblea discuterà e valuterà se ci sono iniziative e che iniziative possono essere prese in considerazione. Ci sono dei dati che vengono valutati alla fine di giugno per l'ammissione dei campionati, i pagamenti di stipendi e contributi, tutta la parte fiscale e così ha fatto la Covisoc ed evidentemente tutto era in linea con la parte sotto osservazione da parte del mondo sportivo. 

Anche sulla vendita del club a Manenti, Beretta ricorda che "fa parte dei meccanismi normali societari, non ha a che vedere con norme particolari che riguardano il mondo del calcio. E ricordo che questo passaggio fu salutato a Parma con grande entusiasmo". In Inghilterra, vedi il caso Cellino-Leeds, c'è però una maggiore selettività. "Possiamo certamente, e siamo vicini a introdurlo, un meccanismo simile a quello della Premier League a livello federale, stiamo cercando di cambiare le regole", assicura Beretta".

TOMMASI: "PROBLEMA IRRISOLVIBILI CON MANENTI" - "Bisogna mantenere gli occhi puntati, essere vigili: finché Manenti sarà lì, il problema sussisterà, non credo abbia risorse per la soluzione del problema". E' il parere dell presidente dell'Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi. "Per i giocatori si prospetta una settimana ulteriormente complicata - spiega il numero uno dell'Aic - anche perché domenica c'è l'Atalanta, una formazione che lotta per la salvezza. La nostra intenzione è di giocare nelle condizioni ottimali, che non c'erano con Udinese e Genoa. Speriamo di avere l'opportunità di disputare queste partite slittate, ad oggi non è così sicuro". L'ex centrocampista della Roma e della Nazionale è fiducioso in vista dell'Assemblea di Lega in programma venerdì: "Sarà un momento importante perché si cercherà una soluzione che arrivi dalle istituzioni. Credo che venerdì si possa trovare una soluzione, l'obiettivo è scendere in campo, anche il sindaco si è attivato: c'è un problema stadio, ci auguriamo si giochi a porte aperte".