Simone Inzaghi (La Presse)
Roma, 2 marzo 2017. La semifinale di andata tra Lazio e Roma si è conclusa con la vittoria per 2 reti a zero dei biancocelesti, a segno sono andati Milinkovic Savic e Ciro Immobile. La Lazio non vinceva un derby dalla finale di Coppa Italia del 2013. Opposto, chiaramente, il morale dei due allenatori al termine del match.
CIRO IMMOBILE: "UNA DELLE SERATE PIÙ BELLE DELLA MIA CARRIERA". Ciro Immobile, autore di una delle due reti, è la prima punta che la scorsa estate ha sostituito il campione del mondo Miroslav Klose. "Questa è senza dubbi una delle serate più belle della mia carriera" - dice Ciro Immobile ai microfoni Rai al termine del match - "Volevamo sia vincere il derby che avvicinarci alla finale di Coppa Italia. I tifosi, fantastici, ce l'avevano chiesto e noi li abbiamo accontentati. Sto dando continuità al mio lavoro, quello che ho iniziato questa estate con questa maglia. Ho segnato molti goal, mi avvicino a dei grandi giocatori biancocelesti come Klose e Rocchi, sarei felice di entrare nella storia della Lazio". Nonostante la felicità per il bel risultato, Ciro Immobile, non perde di vista che questa è solo la prima manche di una gara composta da due tempi. "C'è un piccolo vantaggio perché non abbiamo subito goal ma dobbiamo preparare la prossima gara proprio come abbiamo preparato questa perché la Roma ha dimostrato di essere una squadra capace di grandi cose" - conclude Immobile - "La finale? Sia Juve che Napoli sono due grandi squadre, sicuramente sarà una finale contro una delle due squadre più forti del campionato".
INZAGHI: "ABBIAMO VINTO CONTRO UNA SQUADRA CHE TUTTI DICEVANO IMBATTIBILE". Felicissimo, e a ragione, l'allenatore biancoceleste Simone Inzaghi. "La Lazio ha fatto una partita perfetta? Sì, non abbiamo concesso quasi nulla se non qualche cross. Abbiamo vinto contro una squadra che tutti dicevano imbattibile" - dice Simone Inzaghi a Rai Sport - "Abbiamo vinto meritatamente ma sappiamo che c'è la gara di ritorno, siamo a metà dell'opera. Sappiamo quanto i nostri tifosi ci tengano". Simone Inzaghi sta dimostrando di essere un grande stratega nella preparazione delle gare della sua Lazio. "Ai ragazzi prima del match ho detto che non avremmo dovuto sbagliare l'approccio. Nessuno ci ha regalato la semifinale perché battere il Genoa e l'Inter non è stato uno scherzo" - prosegue il tecnico biancoceleste - "Sono molto felice per l'ottima la prestazione di Lukaku, è un ragazzo che è arrivato quest'anno e che si è proposto bene. Non ha giocato molto anche per via di un infortunio rimediato in nazionale ma si allena sempre bene, è un ragazzo che si fa volere bene". Come Ciro Immobile anche Inzaghi non canta vittoria. "Il 5 aprile sarà un'altra gara difficile" - conclude Inzaghi - "Ci vorrà il tifo che abbiamo avuto questa sera. C'è stata una grande curva, come quella dei miei tempi. I ragazzi li hanno sentiti".
SPALLETTI: "NON È UN RISULTATO IMPOSSIBILE DA RIBALTARE". L'allenatore della Roma, seppur sconfitto, non appare affatto abbattuto al termine del match. "Aspetto di vedere se questa squadra, la mia, è davvero matura, c'è la partita di ritorno per questo" - dice Luciano Spalletti - "E' una sconfitta che dà fastidio, ora c'è da ribaltare un risultato difficile. Dobbiamo fare attenzione, un risultato di 2 a 0 con la gara in casa non è impossibile da ribaltare e dobbiamo essere più quanto non siamo stati questa sera". Il tecnico promuove la sua squadra, nonostante il risultato sfavorevole. "L'approccio alla gara non è stato sbagliato, non mi sento di rimproverare questo ai miei calciatori, tra l'altro noi abbiamo avuto anche molto più possesso palla. Abbiamo sbagliato nella densità della trequarti avversaria" - prosegue il tecnico - "Nella gestione non siamo stati molto fluidi e abbiamo perso troppe palle, questo è stato uno dei problemi. Abbiamo lasciato che la Lazio prendesse velocità". Infine Spalletti ha parole buone anche per uno dei leader di giallorossi, Radja Nainggolan: "Buona anche la gara di Nainggolan, non possiamo aspettarci che faccia due goal tutte le partite".
MARIA SCOPECE