Venerdì 19 Aprile 2024

Lazio, Patric: Voglio diventare il titolare di questa squadra

Le parole del terzino spagnolo al termine della sfida vinta dai biancocelesti contro il Cagliari

Patric in allenamento

Patric in allenamento

ROMA, 27 ottobre 2016 – Dopo un inizio di stagione come seconda scelta, sta scalando posizioni nelle gerarchie di Simone Inzaghi. Per lui questa è la quarta partita consecutiva da titolare, e anche ieri la sua prestazione è sicuramente da considerare sopra la sufficienza. I miglioramenti cominciano a vedersi, soprattutto in fase difensiva, dove lo scorso anno si era notata qualche lacuna di troppo. Il terzino spagnolo Patric, è arrivato lo scorso anno a Roma in punta di piedi, chiuso soprattutto da Basta e Konko. Quest’anno Inzaghi sta puntando molto su di lui, e il ragazzo sembra promettere bene. Al termine della gara col Cagliari, ha così commentato la vittoria dei suoi. “Importante averla chiusa subito. Siamo contenti, ora pensiamo alla prossima. Io sono felice per la fiducia di Inzaghi, lo ringrazio, spero di fare sempre belle prestazioni. Con il Sassuolo aspettiamo, pensiamo partita per partita, continuiamo così. Io lotto sempre per la maglia da titolare, sono venuto qui con questo obiettivo. Grazie al mister che mi ha schierato in campo. Sento molto la partita, non mi rendo conto delle esultanze, davvero. Noi dobbiamo fare il meglio possibile, se ci alleniamo bene possiamo giocarcela con tutti. Io sono migliorato, tatticamente e difensivamente. Al Barcellona si gioca molto bene, qui è tutto diverso. Ho capito tanto, sono migliorato ma dovrò farlo ancora. Io titolare? Sono ottimista, lavoro tanto, mi vedo titolare in questa Lazio. Voglio questo posto”.

Poi ancora ai canali ufficiali della società. “Ho imparato il dialetto romano soprattutto a causa di Danilo Cataldi, Murgia e Lombardi. Quando Cataldi mi parlava ed ero appena arrivato non capivo nulla. Ho lavorato dal primo giorno che sono arrivato qui e devo migliorare molto. Ringrazio Inzaghi che mi ha dato l’opportunità di giocare, ringrazio anche Pioli che mi ha insegnato tanto. Siamo contenti di come stiamo lavorando e stiamo giocando, c’è un bello spogliatoio. Queste partite vengono definite facili, ma non c’è nulla di semplice. Siamo molto felici di quello che abbiamo fatto, però ora dobbiamo pensare al Sassuolo. I fraseggi corti con Keita? Sono cose che capitano in una partita, non abbiamo parlato e neanche pensato di scambiarci la palla così, nulla di costruito. Abbiamo fatto una buona prestazione, non ci è piaciuto prendere quel gol: io, Hoedt e Marchetti eravamo un po’ inca**ati. Devi sempre pensare di non prendere nessun gol, deve stare concentrato anche per affrontare al meglio grandi squadre come la Juve. Abbiamo giocato bene e sviluppato alla grande il gioco”. VALERIO DE BENEDETTI